Trasferta durissima sul campo della Seap-Dalli Cardillo Agrigento, candidata numero uno alla vittoria del campionato. In forte dubbio, oltre a Gotti, anche il libero Torrese
CHIETI – Inizia oggi la settimana che condurrà la Connetti.it al suo debutto assoluto nel campionato di B1. Come già noto, il calendario non è stato benevolo con le neroverdi, chiamate ad affrontare subito la trasferta più difficile dell’anno, ad Agrigento, sul campo della corazzata Seap-Dalli Cardillo. Alle difficoltà tecniche e logistiche si aggiungono inoltre notizie non buone dall’infermeria: al problema al piede di Sara Gotti, in forte dubbio per sabato, si è aggiunto anche l’infortunio al ginocchio di un’altra neoarrivata, il libero Valentina Torrese. Se non dovesse recuperare, scenderebbe in campo la bravissima, ma ancora tredicenne, Ilaria Maiezza. Ha insomma tutti i contorni dell’impresa epica quella che la Connetti.it è chiamata a fare per strappare punti ad Agrigento, ma Giorgio Nibbio non ne sembra intimorito:
«A me non sono mai piaciuti gli alibi, e non ne fornirò alla mia squadra nemmeno in questa occasione. Faremo di tutto per recuperare le infortunate, ma se non dovessero farcela giocheranno le sostitute e sono certo che daranno il 100% e sapranno farsi valere. Agrigento è, a detta di tutti, la favorita numero uno per la vittoria del campionato, è una squadra composta da grandi giocatrici e, per di più, in questo momento stanno bene e giocano bene. Le amichevoli che abbiamo disputato negli ultimi giorni hanno evidenziato, come sempre, aspetti positivi e aspetti negativi: la squadra ha già dimostrato di saper stare in campo e di essere pronta a lottare e a soffrire, ma d’altro canto siamo ancora un cantiere aperto e mancano l’amalgama di squadra e gli automatismi. Faccio i complimenti alla mia società, perché in una situazione difficile come quella in cui ci troviamo, ancora senza un palazzetto, non mi hanno fatto perdere più di quattro sedute in un mese e mezzo di preparazione. Anche da questo punto di vista, dunque, non abbiamo alibi: dobbiamo andare ad Agrigento e giocare la miglior partita possibile, sapendo che avremo contro un avversario difficile ma che anche noi, mettiamocelo bene in testa, siamo un’ottima squadra, anche senza le infortunate».