«A me non sono mai piaciuti gli alibi, e non ne fornirò alla mia squadra nemmeno in questa occasione. Faremo di tutto per recuperare le infortunate, ma se non dovessero farcela giocheranno le sostitute e sono certo che daranno il 100% e sapranno farsi valere. Agrigento è, a detta di tutti, la favorita numero uno per la vittoria del campionato, è una squadra composta da grandi giocatrici e, per di più, in questo momento stanno bene e giocano bene. Le amichevoli che abbiamo disputato negli ultimi giorni hanno evidenziato, come sempre, aspetti positivi e aspetti negativi: la squadra ha già dimostrato di saper stare in campo e di essere pronta a lottare e a soffrire, ma d’altro canto siamo ancora un cantiere aperto e mancano l’amalgama di squadra e gli automatismi. Faccio i complimenti alla mia società, perché in una situazione difficile come quella in cui ci troviamo, ancora senza un palazzetto, non mi hanno fatto perdere più di quattro sedute in un mese e mezzo di preparazione. Anche da questo punto di vista, dunque, non abbiamo alibi: dobbiamo andare ad Agrigento e giocare la miglior partita possibile, sapendo che avremo contro un avversario difficile ma che anche noi, mettiamocelo bene in testa, siamo un’ottima squadra, anche senza le infortunate».
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