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Pallavolo Teatina, Elena Ricci si presenta

da Marina Denegri

La ventiduenne pesarese: “Ho scelto di venire alla Teatina perché volevo fare un’esperienza fuori, lontano da casa. Non vedo l’ora di iniziare”

CHIETI – Dopo Chiara Biesso e Alessandra Carrisi, la Pallavolo Teatina completa il reparto delle centrali con l’arrivo di Elena Ricci. Classe 1999, ha iniziato la propria carriera tra le fila della squadra della sua città, il Volley Pesaro, peraltro in un ruolo diverso, quello di opposta. Dopo due anni di serie C, ecco la prima esperienza da centrale in B2, nel Team 80 Gabicce, e la successiva conferma nel nuovo ruolo a Montecchio di Vallefoglia, dove ha vissuto una doppia promozione: prima dalla B1 in A2 e poi, pochi mesi fa, nella massima serie nazionale, dopo aver vinto i playoff.

«Ho scelto di venire alla Teatina perché volevo fare un’esperienza fuori, visto che sono sempre stata in squadre vicine a casa mia. Sono molto felice di giocare per la Teatina perché il progetto proposto dalla società mi è piaciuto subito, c’è la giusta ambizione e soprattutto la voglia di fare bene, ed è proprio quello che stavo cercando! So che ho ancora tanto da imparare tecnicamente, in più, essendomi operata al ginocchio i primi di giugno, so che dovrò mettercela tutta per recuperare al meglio la mia forma fisica. Non sarà facile, ma sono sicura che con l’aiuto del tecnico, Cristian Piazzese, e del fisioterapista, Luca Lucianetti, tornerò più forte di prima: mi sento in buone mani».

Come ti descriveresti, come persona e come giocatrice?

«In generale sono una ragazza molto tranquilla, mi piace andare d’accordo con tutte le mie compagne di squadra e non vedo l’ora di conoscerle! La fatica non mi spaventa, anzi il lavoro duro e i sacrifici mi spronano a dare sempre il meglio. Pretendo sempre il massimo da me stessa, e cerco costantemente di superare i miei limiti, sono dell’idea che si può sempre migliorare. L’obiettivo è quello di fare una bella stagione e di puntare all’obiettivo più alto possibile. Sicuramente il bello di essere una squadra giovane è che durante la stagione avremo la possibilità di crescere, migliorandoci sempre di più. Non vedo l’ora di iniziare».

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