Federica Matrullo: “Dobbiamo giocare come se dovessimo ancora recuperare sulla capolista, con la stessa grinta”
CHIETI – Da una settimana a questa parte, la classifica sorride più del solito alla CO.GE.D. Pallavolo Teatina: 45 punti e primato solitario, a +2 su Orsogna e +4 su Ladispoli, ma è decisamente troppo presto per sedersi sugli allori. Ci sono ancora dieci partite da giocare e trenta punti in ballo, a partire da quelli in palio questo fine settimana, sul campo dell’Alfieri Cagliari. Un mese fa, il 19 gennaio, Culiani e compagne raccolsero una fondamentale vittoria per 3-1 nella palestra del San Paolo Cagliari, quarta forza del campionato. Le concittadine dell’Alfieri occupano invece l’ultimo posto in classifica (sei soli punti conquistati), ma nella gara d’andata furono capaci di strappare un set alle neroverdi: sarà fondamentale dunque scendere in campo (fischio d’inizio alle ore 15.30) con la giusta concentrazione, premendo sin da subito il piede sull’acceleratore. Lo raccomanda alle compagne anche Federica Matrullo:
“Assolutamente sì, dobbiamo giocare come se non avessimo fatto ancora nulla in classifica, come se dovessimo ancora recuperare punti sulla capolista, con la stessa grinta e la stessa cattiveria viste nelle ultime giornate. Non abbiamo ancora fatto nulla, il campionato è lunghissimo e, sapendo che arriverà anche per noi il momento dei confronti diretti, vogliamo arrivare a quel momento facendo il pieno di punti, senza lasciare nemmeno un set alle avversarie. Possiamo e dobbiamo farlo, a partire da domani, nella classica gara da non sottovalutare, contro una squadra che all’andata seppe metterci in difficoltà. Nelle ultime settimane si sono visti netti miglioramenti da parte nostra nella capacità di essere sempre concentrate e di non concedere alcuna tregua alle nostre avversarie nel corso della partita, ma credo si tratti dei risultati di un lavoro che abbiamo iniziato a fare dall’inizio della stagione e di cui ora, finalmente, si vedono i frutti. Dal punto di vista personale, sono contenta di quello che sto facendo: con Giorgio Nibbio sto giocando sempre da opposto, non più da schiacciatrice, ma il mister ha dimostrato di credere in me, facendomi entrare spesso e anche in momenti tirati, quando eravamo punto a punto e su campi difficili. È stata una sfida per me, farmi apprezzare da un allenatore nuovo in un ambiente che, invece, mi conosce già da tre anni. Sento fiducia e spero di ripagarla sempre di più sul campo, magari mettendo il mister in difficoltà al punto da spingerlo a schierarmi titolare… al di là di questo, sono contenta della squadra e di quello che stiamo facendo, dobbiamo continuare così”.