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Panthers Roseto – Basket Roma: la presentazione dello spareggio

da Redazione

lucchesiniROSETO DEGLI ABRUZZI – E’ come una Finale di Eurolega. Con un livello tecnico e fisico ovviamente ben diverso, ma dal punto di vista emotivo le sensazioni sono le stesse: domani alle 17:30, sul neutro del PalaSojourner di Rieti (diretta Facebook e YouTube sui nostri canali), ci si gioca un’intera stagione in quaranta minuti. Per ARAN Cucine Panthers Roseto, e ovviamente per il Basket Roma, dopo le semifinali perse rispettivamente contro San Raffaele e Stella Azzurra. In palio c’è ancora un posto alle semifinali, per sfidare la prima classificata del girone lombardo e continuare a sognare la Serie A2.

Difficile capire, in un contesto del genere, se conterà più la maggiore esperienza anagrafica di molte Pantere o la maggiore esperienza di gruppo del Basket Roma, che nonostante la giovanissima età di tutte le sue atlete (dal 2003 al 2006, più la rientrante 2000 Giulia Bongiorno) gioca assieme, e con profitto, ormai da diverse stagioni. Battuta due volte su due quest’anno, ma in entrambe le occasioni soffrendo, il Basket Roma fu però giustiziera delle nostre Panthers nello scorso campionato, quando il KO del PalaRinaldi fu fatale a Marini e compagne: questa volta però, la partita è un dentro o fuori anche per le capitoline.

Nel roster guidato da Luciano Bongiorno spicca il talento della classe 2005 Lavinia Lucantoni, protagonista già da diverse stagioni a livello senior con stagioni in doppia cifra di media, oltre che ovviamente con le proprie pari età (è membro stabile delle Nazionali di categoria). Ma sono anche tante altre le giocatrici da tener d’occhio per le qualità tecniche e fisiche, ampiamente dimostrate anche in questa stagione.

Roseto dal canto suo non può e non deve essere quella di sabato scontro il San Raffaele, una partita che ha polverizzato ogni record negativo casalingo: mai le ARAN Cucine Panthers si erano neanche avvicinate ai 44 punti messi a segno nella semifinale di ritorno. Qualunque siano stati i motivi della debacle, andranno messi alle spalle: la stagione è ancora in piedi, e con essa le speranze di raggiungere l’obiettivo. Ma stavolta, davvero, non c’è più spazio per l’errore.

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