Grande entusiasmo per la presentazione del film d’animazione d’arte del compositore abruzzese (che firma regia, musica e poesia)
PARIGI – Venerdì 22 marzo l’Istituto Italiano di Cultura della capitale francese ha ospitato l’importante evento culturale. La visione del film è stata preceduta da un incontro tra Cavallone, il pittore Cristiano Morandini (che ha realizzato le illustrazioni d’arte, animazioni e montaggio video) e Luca Raffaelli – critico e specialista del cinema d’animazione – ed è seguita da una performance improvvisativa dei due artisti.
Paolo Cavallone è considerato fra i maggiori compositori del panorama musicale contemporaneo. I critici hanno parlato a proposito della sua poetica di un “attraversamento verticale” e di un’apertura estetica del tutto personale e innovativa. Dal confronto con la poliedricità del reale scaturisce l’esigenza di tradurne i vari idiomi che lo informano. Da qui, la possibilità e la necessità di inquadrare da diverse prospettive un unico “oggetto” interiore – e musicale – generando configurazioni differenti e, allo stesso tempo, complementari le une alle altre. Si inserisce esplicitamente in tale atteggiamento estetico anche il film d’animazione “Magasin de métaphores”, il prodotto memorabile di un dialogo virtuoso tra musica, poesia e immagini. Il film, della durata di circa 34 minuti, si compone di sei video che si succedono come gli atti di una “pièce de théâtre”. Ognuno di essi appare come una occasione di sperimentare le interazioni fra il suono e l’immagine, a sostegno di una narrazione poetica. Luca Raffaelli ha parlato di un lavoro bellissimo e commovente, che richiede una partecipazione attiva dello spettatore.
Cristiano Morandini espone regolarmente dal 1983. Fra le personali si ricorda, del 2003, l’esposizione presso la galleria Lestranger (Parigi) catalogo “Le Miroir de Diane” (De Nobele- Boutique du Musée du Louvre). Ha collaborato con l’istituzione F.R.A.C. nell’ambito dell’arte contemporanea, ricevendo l’invito a presentare la sua opera presso il CNAP dall’allora Ministro della cultura Jack Lang.