Parco Andersen di Pescara, lavori di riqualificazione

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Assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco su lavori riqualificazione del Parco Andersen

PESCARA – Riprenderanno entro qualche giorno i lavori di riqualificazione del Parco Andersen, in via Salara Vecchia, accanto alla scuola Fermi è la promessa dell’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco che ha curato l’affidamento del cantiere.

Le opere iniziate lo scorso gennaio, hanno richiesto più tempo del previsto a causa di alcune difficoltà incontrate nella fase di cantiere e per la pausa estiva.

Ora l’impresa sta attendendo l’arrivo del materiale ordinato per riprendere l’intervento che avrà una accelerazione per riconsegnare l’area alla scuola e alla città nel più breve tempo possibile.

Sappiamo benissimo che la città  ha bisogno di punti di incontro e socializzazione, aree verdi in cui dare la possibilità alle famiglie, agli anziani, ai bambini e agli adolescenti, di vedersi, confrontarsi, scambiare quattro chiacchiere, stringere nuovi e sani rapporti. E sappiamo quanto questi spazi siano importanti nelle zone più periferiche dove purtroppo spesso gli spazi verdi realizzati sono divenuti, in passato, ricettacolo di microcriminalità, aree abbandonate, senza alcuna forma di controllo avanzato, né la programmazione di investimenti per garantirne la costante fruizione.

ha ribadito l’assessore Del Trecco.

Una di queste aree è costituita dal Parco Andersen, in via Salara Vecchia, adiacente la scuola Fermi, per il quale è stato predisposto mesi fa un importante progetto di riqualificazione. Il cantiere è stato aperto lo scorso gennaio con il rifacimento della recinzione, oggi costituita da una semplice rete metallica che negli anni ha dimostrato di non poter proteggere l’area da incursioni vandaliche esterne, incursioni che in breve tempo hanno determinato la quasi distruzione del fabbricato in legno destinato ad anziani e bambini e presto trasformato in un rifugio per disagiati e disperati che ogni giorno l’amministrazione provvede a bonificare con i dipendenti della Attiva. Quella recinzione è stata ricostruita ex novo, prevedendo la realizzazione di un muretto in cemento alto circa 50 centimetri e poi l’installazione di una recinzione alta due metri e ben robusta, praticamente invalicabile dall’ esterno, specie nelle ore notturne.

Poi è stato previsto il ripristino degli spazi verdi, l’installazione di gazebo per favorire momenti di aggregazione tra gli anziani e festicciole per i più piccoli, il ripristino dell’area giochi per bambini sistemando la sabbia sotto altalene e scivoli al fine di attutire eventuali cadute, come previsto dalla normativa sulla sicurezza, l’apertura di un accesso diretto al parco dall’adiacente scuola materna ed elementare, che prima beneficiava dell’utilizzo di un piccolo quadrato, a sua volta recintato, assolutamente insufficiente.

Ai bambini vogliamo permettere invece di usufruire dell’intero Parco e di tutti i suoi spazi, coprendo con un gazebo anche quei giochi che di mattina sono eccessivamente esposti al sole. Poi abbiamo previsto la realizzazione di un eco-chiosco, la ristrutturazione del fabbricato in legno già esistente e infine ancora l’installazione della rete di videosorveglianza. Non solo: nel progetto abbiamo inserito anche il rifacimento dell’intera rete fognaria con i relativi scarichi all’interno del Parco e la realizzazione di nuovi pozzetti all’esterno, lungo via Salara Vecchia che per lavori precedenti, realizzati male dalla passata amministrazione di centro-sinistra, subisce ora continui allagamenti a ogni acquazzone.

ha proseguito l’assessore Del Trecco.

Ed è stato proprio quest’ultimo intervento a dare dei problemi di realizzazione, rallentando le altre opere. Poi c’è stata la pausa estiva e attualmente l’impresa che si è aggiudicata l’intervento, la Cantagalli Appalti Srl, sta aspettando la consegna del materiale in legno per ricominciare l’intervento che però, a questo punto subirà un’evidente accelerazione. Nel frattempo l’amministrazione locale sta  individuando la migliore forma di gestione dello spazio, dove non sarà sufficiente il residente di buona volontà che si limiti ad aprire e chiudere i cancelli, ma occorrerà prevedere una presenza costante all’interno del parco per assicurarne la corretta conduzione e la tutela.

Conclude Del Trecco rivolgendosi ai potenziali fruitori dell’area :

Ai cittadini e agli insegnanti chiediamo un supplemento di collaborazione e pazienza per consentirci di realizzare un’opera bella e utile.

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Redazione

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