PESCARA – Il Parco Andersen, situato in via Salara Vecchia, accanto alla scuola Fermi, oggi è un cantiere: non è un parco nel degrado, ma è semplicemente un parco in cui sono in corso lavori di riqualificazione totale per rimediare alle scelleratezze realizzate in passato. In quel parco non c’era una rete fognaria adeguata, e l’area si allagava a ogni pioggia; non è mai stata attivata una rete per la videosorveglianza, consentendo ai vandali di distruggere anche i giochi per i bambini ai quali, peraltro, era stato destinato un angolo ridottissimo e perennemente assolato, che lo rendeva infrequentabile nelle giornate estive. E non c’era neanche una recinzione adeguata, capace di impedire le intrusioni.
Forse i genitori o anche il consigliere Di Pietrantonio avrebbero dovuto lamentarsi prima, quando frequentavano un fazzoletto di verde caratterizzato da mille problemi, e non oggi, quando l’attuale amministrazione comunale sta garantendo impegno e investimenti per restituire alla città un parco finalmente fruibile, dignitoso e decoroso.
Purtroppo le opere, iniziate lo scorso gennaio, hanno richiesto più tempo del previsto a causa di alcune difficoltà incontrate nella fase di cantiere, senza dimenticare la pausa estiva. Ora l’impresa ha dovuto attendere l’arrivo del materiale ordinato per riprendere già da lunedì prossimo, primo ottobre, l’intervento che avrà una accelerazione per riconsegnare l’area alla scuola e alla città nel più breve tempo possibile.
ha affermato l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti replicando all’intervento del consigliere Di Pietrantonio sulla situazione del Parco Andersen.
Sappiamo benissimo che la città ha bisogno di punti di incontro e socializzazione, aree verdi in cui dare la possibilità alle famiglie, agli anziani, ai bambini e agli adolescenti, di vedersi, confrontarsi, scambiare quattro chiacchiere, stringere nuovi e sani rapporti. E sappiamo quanto questi spazi siano importanti nelle zone più periferiche dove purtroppo spesso gli spazi verdi realizzati sono divenuti, in passato, ricettacolo di microcriminalità, aree abbandonate, senza alcuna forma di controllo avanzato, né la programmazione di investimenti per garantirne la costante fruizione.
ha ribadito l’assessore Renzetti.
Una di queste aree infatti, è costituita dal Parco Andersen, in via Salara Vecchia, adiacente la scuola Fermi, per il quale però è stato predisposto mesi fa un importante progetto di riqualificazione. Il cantiere è stato consegnato lo scorso gennaio nell’ambito di un appalto integrato che prevedeva anche altri interventi sulla città, come la sistemazione delle fioriere a Borgo Marino nord: hanno cominciato con il rifacimento della recinzione, prima costituita da una semplice rete metallica che negli anni ha dimostrato di non poter proteggere l’area da incursioni vandaliche esterne, incursioni che in breve tempo hanno determinato la quasi distruzione del fabbricato in legno destinato ad anziani e bambini e presto trasformato in un rifugio per disagiati e disperati che quasi quotidianamente si doveva bonificare con i dipendenti della Attiva.
Ha proseguito l’assessore Renzetti spiegando che quella recinzione la stanno ricostruendo ex novo, prevedendo la realizzazione di un muretto in cemento alto circa 50 centimetri e poi l’installazione di una recinzione alta due metri e ben robusta, praticamente invalicabile dall’esterno, specie nelle ore notturne:
Poi, come da progetto, abbiamo previsto il ripristino degli spazi verdi, l’installazione di gazebo per favorire momenti di aggregazione tra gli anziani e festicciole per i più piccoli, il ripristino e l’mpliamento dell’area giochi per bambini sistemando la sabbia sotto altalene e scivoli al fine di attutire eventuali cadute, come previsto dalla normativa sulla sicurezza, l’apertura di un accesso diretto al parco dall’adiacente scuola materna ed elementare, che prima beneficiava dell’utilizzo di un piccolo quadrato, a sua volta recintato, assolutamente insufficiente. Ai bambini vogliamo permettere invece di usufruire dell’intero Parco e di tutti i suoi spazi, coprendo con un gazebo anche quei giochi che di mattina sono sempre stati eccessivamente esposti al sole rendendo l’area inutilizzabile, inaccessibile.
Poi abbiamo previsto la realizzazione di un eco-chiosco, la ristrutturazione del fabbricato in legno già esistente, da rifare ex novo, e infine ancora l’installazione della rete di videosorveglianza necessaria per assicurare adeguata protezione al parco stesso, perché le telecamere rappresentano un deterrente: se qualcuno osasse penetrare in maniera fraudolenta nell’area e di fare un uso improprio delle sue strutture, avremo comunque la garanzia di poterne individuare l’identità e di adottare gli opportuni provvedimenti.
Non solo: nel progetto è stato inserito anche il rifacimento dell’intera rete fognaria con i relativi scarichi all’interno del Parco e la realizzazione di nuovi pozzetti all’esterno, lungo via Salara Vecchia che per lavori precedenti, realizzati male dalla passata amministrazione di centro-sinistra, subisce ora continui allagamenti a ogni acquazzone. Ed è stato proprio quest’ultimo intervento a dare dei problemi di realizzazione, rallentando le altre opere. Poi c’è stata la pausa estiva e alla ripresa l’impresa che si è aggiudicata l’intervento, la Cantagalli Appalti Srl, ha dovuto aspettare la consegna del materiale in legno per ricominciare l’intervento già lunedì prossimo, primo ottobre, intervento che però, a questo punto subirà un’evidente accelerazione.
Nel frattempo stiamo individuando la migliore forma di gestione dello spazio, dove non sarà sufficiente il residente di buona volontà che si limiti ad aprire e chiudere i cancelli, né si può pensare di affidare alla scuola o alle mamme la responsabilità di garantire il controllo della struttura, ma occorrerà prevedere una presenza costante all’interno del parco per assicurarne la corretta conduzione e la tutela.
ha concluso il suo intervendo l’assessore rivolgendosi ai concittadini:
Ai cittadini chiediamo collaborazione nella consapevolezza dell’impegno profuso dal nostro governo cittadino per garantire un’opera bella, utile e definitiva per la città. Intanto nei prossimi giorni chiederemo alla Polizia municipale di effettuare dei blitz mirati all’interno di quel parco che comunque oggi è area di cantiere e dunque invalicabile; verificheremo le eventuali ‘presenze’ di vandali o bande di ragazzi segnalate dal consigliere Di Pietrantonio e, se non dovessero esserci riscontri concreti, chiederò alla Polizia municipale di ascoltare meglio lo stesso Di Pietrantonio affinchè fornisca notizie utili a individuare chi, come e quando si addentra nel cantiere violando la legge.