Lo ha assicurato l’assessore ai Parchi Nicola Ricotta spiegando che solo per ragioni di sicurezza l’immobile è stato murato lunedì scorso
PESCARA – A breve partiranno i lavori di riqualificazione del manufatto posto all’interno del Parco dell’Infanzia, in via Tavo, e murato lunedì scorso per ragioni di sicurezza e ordine pubblico. L’amministrazione ha stanziato in via d’urgenza 56mila euro per il rifacimento e il ripristino totale dell’immobile, nato con una destinazione ludico-ricreativa, ma diventato rifugio per tossicodipendenti e spacciatori, praticamente inaccessibile alle famiglie del quartiere. Nel frattempo gli uffici comunali emaneranno il bando per individuare il gestore che, dopo la sua riattivazione, dovrà garantire la sicurezza all’interno dell’area.
L’ assessore ai Parchi Nicola Ricotta ha ricordato :
una serie di sopralluoghi ci avevano già permesso di verificare le segnalazioni giunte dai residenti del posto in merito all’utilizzo del parco e, in particolare, della struttura in muratura, per fini illegali. E in effetti ogni giorno abbiamo trovato il piccolo fabbricato affollato di soggetti sospetti e a terra un tappeto di siringhe usate da poco tempo.
Addirittura qualche giorno fa all’interno della costruzione abbiamo sorpreso due ragazze impegnate evidentemente a iniettarsi una dose di droga, due giovani che non si sono neanche scomposte dinanzi agli operatori della Attiva e dell’amministrazione comunale, anzi hanno terminato il proprio ‘impegno’ e poi sono uscite dal manufatto. Tale condizione ha ormai reso improcrastinabile l’adozione di misure urgenti e drastiche per limitare gli accessi al parco: lunedì scorso gli operatori della Attiva sono tornati nella struttura e, dopo aver bonificato sia le aree esterne che l’interno del fabbricato, hanno lasciato spazio agli operai del Comune che hanno murato l’immobile con tavole di legno inchiodate alle pareti.
Per ora il piccolo edificio resterà inaccessibile e inutilizzabile, mentre ovviamente il parco resterà aperto e sorvegliato, garantendo la sua pulizia quotidiana per evitare la presenza di siringhe. Tale intervento dovrebbe rappresentare un valido deterrente nei confronti di chi ha sino a oggi utilizzato la struttura per delinquere, ma ovviamente non basta: nei prossimi giorni chiederemo la massima collaborazione di tutte le Forze dell’Ordine per un ulteriore potenziamento dei controlli in via Tavo e presso il Ferro di Cavallo, sollecitando un’attenzione particolare proprio nei confronti del parco che dovrebbe essere luogo di ritrovo e di aggregazione per le famiglie del quartiere e non punto di ritrovo per spacciatori e tossicodipendenti.
Ma intanto l’amministrazione è andata oltre e ha individuato d’urgenza un finanziamento utile a ripristinare e a riqualificare la struttura : parliamo di un investimento pari a 56mila euro necessario per il rifacimento del piccolo immobile che tra l’altro già prima del nostro insediamento era stato devastato con il furto persino della caldaia e degli impianti di riscaldamento. Un immobile che gli operatori della Attiva hanno trovato ricoperto ogni settimana da centinaia di siringhe creando una situazione di pericolosità ormai intollerabile. Il nostro obiettivo è quello di restituire il parco con la sua struttura ricreativa al quartiere e a tal fine entro pochi giorni i nostri uffici pubblicheranno il bando per l’affidamento della gestione dell’area all’esterno, individuando coloro che saranno responsabili dell’organizzazione di attività capaci di rendere finalmente l’intera superficie un luogo per famiglie.
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