PESCARA – L’assessore e coordinatore del Tavolo tecnico per il Parco della Costa Teatina, Mauro Febbo, è intervenuto in merito al rinvio per l’istituzione del Parco al 31 dicembre 2012, ed ha sottolineato:
apprendo che il senatore Giovanni Legnini auspica la conclusione dell’iter senza alibi e senza ulteriori rinvii strumentali. Da parte mia e da parte della Regione c’è sempre stata la volontà di portare a termine un percorso condiviso dai territori e soprattutto realizzabile, lavorando su un’ipotesi che deve rappresentare realmente un’opportunità per tutto il territorio interessato. Sono convinto che questa proroga sancisca un passaggio cruciale. E’ infatti finito il tempo dello scontro politico che ha caratterizzato questi ultimi mesi e i cosiddetti sostenitori del Parco devono mettersi in testa che non hanno ottenuto ciò che volevano. Ora, con serenità e disponibilità di tempo, bisogna proseguire sulla via del confronto serio e costruttivo per poter lavorare con concretezza e giungere ad un progetto solido.
Torno a ribadire quanto dichiarato nei mesi scorsi: non c’è mai stata da parte della Regione la volontà di rallentare questo percorso attraverso ritardi ed ostacoli e i fatti lo hanno dimostrato a più riprese. Il principio fondante per la nascita di un Parco è la partecipazione di tutti gli attori e i Comuni in questo senso rivestono un ruolo determinante. Quindi bisogna valutare attentamente le due opzioni su cui gli Enti si sono già espressi: 1) Il progetto della Provincia di Chieti per il Comprensorio della Costa dei Trabocchi sostenuto, anche economicamente, dalla Regione e che ha ottenuto l’unanimità di tutti gli attori coinvolti (9 Comuni, il Patto territoriale, le Organizzazioni industriali, commerciali e agricole ecc.); 2) Il Parco della Costa teatina che a oggi, dopo 12 anni, ha ottenuto solo 3 “pseudo adesioni” su 8 amministrazioni interessate. E’ necessario valutare tutte le opportunità che abbiamo a disposizione con l’obiettivo di trovare la più razionale e soprattutto attuabile. L’occasione che ci offre l’emendamento D’Alì è di trovare una soluzione definitiva, ottimale e soprattutto condivisa che possa essere da un lato la migliore per il territorio e tutte le categorie interessate e dall’altro una vera opportunità di sviluppo per la costa teatina.
VASTO – Il Sindaco Lapenna ha annunciato che presto ci sarà un vertice per seguire l’iter per la perimetrazione conclusiva ed ha replicato all’Assessore Regionale Febbo in merito all’affermazione che il Parco della Costa Teatina ad oggi avrebbe avuto solo tre “pseudo-adesioni” su otto amministrazioni interessate:
da parte del Comune di Vasto nessuna “pseudo-adesione” al Parco Nazionale della Costa Teatina ma convinta adesione più volte ribadita con atti deliberativi assunti a maggioranza assoluta (atti votati anche dalla destra) dal 2006 ad oggi.
L’ass. Febbo conosce gli atti trasmessi regolarmente alla Regione.
Mi farò carico di convocare una riunione nei prossimi giorni, con i colleghi sindaci interessati, con la Provincia e con i parlamentari per decidere l’iter da seguire per la perimetrazione conclusiva e definitiva del Parco.Prendo atto, dopo anni di opposizione ferma al parco, della mutata posizione dell’Assessore Mauro Febbo, auspicandomi un maggiore coinvolgimento da parte della Regione Abruzzo nel rispetto della legge nazionale, della Provincia e dei Comuni.
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