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Parco Nazionale d’Abruzzo, rilevazione soddisfazione utenti 2018

da Redazione

visitatori nel parco

PESCASSEROLI – Anche quest’anno, come è ormai consuetudine da alcuni anni, l’Ufficio relazioni con il pubblico del Parco ha condotto una rilevazione rivolta all’utenza per conoscere il livello di soddisfazione rispetto ad alcuni servizi forniti. Rilevare la soddisfazione degli utenti rientra tra i compiti di un Ente pubblico come il Parco con l’obiettivo di migliorare il lavoro e i servizi offerti. La rilevazione è avvenuta, garantendo l’anonimato, attraverso la compilazione di un questionario con 16 domande, a risposte sia chiuse che aperte, reso disponibile con un form solo sul sito istituzionale del parco (ww.parcoabruzzo.it).

A differenza degli anni scorsi, è stata resa più agevole la compilazione sulla rete, eliminando totalmente la forma cartacea. L’indagine sulla soddisfazione dell’utenza ci consente di focalizzare alcune delle aspettative dei visitatori e turisti che frequentano il Parco e di raccogliere il giudizio complessivo che esprimono sulla propria esperienza di visita o di vacanza, che è sintetizzato dall’alta percentuale delle persone che dichiarano di volerci tornare (97.9%).

Dall’analisi delle risposte emerge nel complesso, anche sui singoli servizi, una buona soddisfazione dell’utenza che risulta essere molto affezionata al Parco e alla sua natura meravigliosa. La valutazione complessiva, in alcuni casi, si rileva distante dalle singole percezioni che sono diversificate e, qualche volta, molto estremizzate. Le dimensioni più apprezzate sono quelle che riguardano la disponibilità e la competenza, meno quelle che attengono direttamente alle strutture. Si riscontra, infatti, una cauta soddisfazione riguardo all’attrattiva dei centri visita, con una richiesta diffusa di ammodernamento.

L’indagine, accanto ad una buona soddisfazione dell’utenza mette in evidenza che ci sono molti margini di miglioramento che dovranno trovare risposta sia attraverso nuovi investimenti che nella crescita degli aspetti organizzativi. Così come, l’apporto critico e qualificato fornito dall’utenza stessa, costituirà, a partire dall’anno in corso, uno stimolo per migliorare.

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