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Parco nazionale della Majella, parapendio e deltaplano: le nuove regole sperimentali per volare a Tocco da Casauria

da Mariacristina Salini

TOCCO DA CASAURIA (PE) – Avviata la sperimentazione del Parco nazionale della Majella per praticare l’attività sportiva di sorvolo con parapendio e deltaplano senza motore, sulle montagne del Morrone, senza provocare eventuali danni sugli ambienti e la fauna del territorio protetto.Ad informare sulle modalità per richiedere l’autorizzazione a volare sul territorio del Parco Majella, il sindaco di Tocco da Casauria Luciano Lattanzio, che aveva chiesto alle istituzioni dell’ente statale di studiare soluzioni che autorizzassero il volo libero, partendo dal sito del monte Morrone.

Ha spiegato il primo cittadino Lattanzio: “dall’inizio di giugno è stato avviato dal Parco Majella in forma sperimentale, un sistema autorizzativo che regola il sorvolo con parapendio e deltaplano senza motore, sulle montagne del Morrone, uno sport di grande interesse e che porta nel territorio di Tocco da Casauria che ospita un punto di decollo, decine di appassionati della natura e dell’ambiente. Un sistema sperimentale, che mi auguro possa essere rivisto anche in considerazione delle richieste che ci arrivano dagli amanti di questo sport ma che ad oggi, di fatto, rappresenta l’unico modo per poter sorvolare il territorio del Parco, rispettando le normative nazionali vigenti, che sono molto restrittive in materia”.
Nello specifico l’attività di sorvolo con il parapendio viene consentita, nella misura di un numero di massimo 10 soggetti al giorno per l’intero territorio, che è stato suddiviso in tre tipologie di aree a differente grado di fruizione. Gli interessati dovranno, attraverso il sito www.parcomajella.it inviare il modulo per la richiesta dell’autorizzazione per il sorvolo. Il sistema effettuato il controllo sulla richiesta, consentirà agli interessati di visualizzare lo stato della prenotazione. Una volta accertato l’esito positivo il richiedente o un suo delegato dovrà recarsi in uno dei due centri prescelti (Centro di Informazione del Parco Nazionale della Majella di Pacentro o Centro di Informazione del Parco Nazionale della Majella di Bolognano) per il ritiro dell’autorizzazione, che costituisce condizione indispensabile per l’esercizio dell’attività autorizzata. Prossimamente il sistema prevederà anche l’utilizzo di un Gps fornito dal Parco Majella.

“L’avvio del sistema sperimentale rappresenta un primo passo verso la regolamentazione dell’attività sportiva e ad oggi permette di volare con deltaplano e parapendio in maniera compatibile con le finalità istituzionali dell’Ente in materia di conservazione, ha sottolineato Luciano Lattanzio. Con il Parco, che ringraziamo per la disponibilità, continueremo a dialogare al fine di giungere ad una soluzione condivisa capace di coniugare le esigenze di tutela ambientale alle concrete necessità di sportivi ed appassionati”.

In particolare, le aree sorvolate che fanno capo al decollo di Tocco da Casauria interessano i territori dei Comuni di Salle, Caramanico Terme, Sant’Eufemia, Popoli e Bolognano.

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