PESCARA – La Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescara, per individuare le azioni positive da mettere in atto per una politica tesa a favorire realmente la parità tra generi, tra le iniziative realizzate nel corso del 2010, ha promosso un’indagine il cui esito è stato reso noto ieri in conferenza stampa.
Il 70 per cento delle donne che lavora in Comune si dichiara soddisfatto del proprio impiego, solo il 30 per cento manifesta un interesse prevalente per la carriera, tuttavia tutte chiedono non tanto la creazione di asili nido aziendali, quanto l’attivazione della Banca delle ore, per accumulare tempo da trascorrere con i propri figli attraverso dei permessi e soprattutto l’istituzione di uno Sportello informativo di ascolto e supporto dei dipendenti per sostenere una cultura orientata al genere.
Il Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescara Daniela Arcieri Mastromattei nel corso della conferenza stampa , alla presenza dei dirigenti Luciana Di Nino e Giovanni D’Aquino e della funzionaria Silvana Fratini,ha ricordato:
due convegni che ci hanno permesso di approfondire la tematica femminile, la proposta di introduzione di orari flessibili sul luogo di lavoro e soprattutto un’indagine esplorativa tra dipendenti di Comune, Provincia, Inail e ospedale civile di Pescara per conoscere le reali esigenze delle donne lavoratrici verso cui orientare l’attività della Commissione . L’indagine è stata effettuata con la Nexus Srl tra agosto e novembre 2010 e solo lo scorso dicembre abbiamo ricevuto i risultati.
Questi verranno tutti incamerati dalla Commissione che svolgerà la propria funzione di stimolo nei confronti degli Enti, attivandoci anche per l’istituzione di uno Sportello informativo ad hoc. L’unico neo resta l’impegno della donna in politica, donna che ancora oggi è il perno della famiglia e che deve dividere il proprio tempo tra lavoro, casa, figli e politica dove di fatto gode di minore spazio. Per tale ragione ancora oggi è importante mantenere le quote rosa, unico strumento di contrasto per garantire parità di trattamento tra uomo e donna.
Intanto l’ultima iniziativa in ordine di tempo promossa dalla Commissione è stato il concorso ‘La Violenza vista con i miei occhi’ con il quale si è chiesto agli studenti degli Istituti superiori di realizzare un dvd, un cortometraggio, con cui raccontare cos’è la violenza, il bullismo, i fenomeni di vessazione, a scuola, in casa, sulla strada, spingendo i ragazzi a rielaborare il concetto generale. I lavori potranno essere inviati sino al prossimo 21 febbraio e l’8 marzo effettueremo la premiazione del corto migliore.