PESCARA – La rassegna del Florian Metateatro che sta portando l’arte delle donne all’attenzione del pubblico, nelle sue più varie sfumature e declinazioni, dopo l’apprezzato Concerto Spettacolo Compositrici, è arrivata al suo quarto e penultimo appuntamento. Sabato 26 marzo ore 20.45 e Domenica 27 ore 19.00 al Florian Espace in scena “Parla, Clitemnestra!” un’eterna tragedia, in versi in Prima Assoluta con Lea Barletti e Gabriele Benedetti; regia di Werner Waas – produzione Barletti-Waas; con il sostegno di Florian Progetto Oikos Residenza per Artisti e Consorzio Altre Produzioni Indipendenti-
La nota compagnia italo-tedesca Barletti-Waas sceglie per questa produzione un personaggio femminile della tragedia greca, Clitemnestra, una figura non protagonista della tragedia, la cui storia identità personale è semplicemente non pervenuta. Clitemnestra non merita che le si intitoli una tragedia, una storia a sé. Nota prima come moglie fedifraga e assassina di Agamennone, poi in quanto vittima del matricidio che il figlio Oreste compirà per vendicare la morte del padre, mentre si dimentica spesso la sua qualità di madre di Ifigenia sacrificata da Agamenne per le sue ambizioni belliche.
Clitemnestra è uno dei tanti “danni collaterali” della gloriosa Storia degli uomini, nello specifico la guerra di Troia, con i suoi eroi (maschi) perdenti o vincenti che siano, le sue vittime sacrificali (donne, bambini) che assurgono agli onori di quella stessa storia grazie al proprio sacrificio (Ifigenia, per esempio). Il testo parte da una riflessione sulla condizione femminile in una società ancora oggi per molti aspetti patriarcale, che nei testi greci emerge spesso rappresentata sotto due uniche possibili variabili: quella della sottomissione o quella della ribellione, per lo più violenta. Clitemnestra cerca coscientemente e dolorosamente un’altra via, un’altra storia.
Lo spettacolo sceglie dunque un punto di vista diverso e fa parlare Clitemnestra. Intrappolata in un ruolo, un nome, un personaggio, Clitemnestra cerca coscientemente e dolorosamente un’altra possibile rappresentazione di sé stessa come parte della società. Cerca di cambiare la narrazione del (e dal) femminile. Il suo antagonista, Agamennone, è anche lui intrappolato in un ruolo, un nome, un personaggio. Fin quando Clitemnestra e Agamennone non deporranno definitivamente le maschere insite nei propri nomi, nessun dialogo sarà possibile: ed è questa l’unica certezza cui, nello spettacolo, attraverso un percorso pieno di dubbi e domande, giungerà Clitemnestra. E Agamennone?
LEA BARLETTI
Attrice e performer, romana di nascita ma di origini leccesi, sul palcoscenico salita la prima volta a 15 anni a Lecce. Dopo il liceo torna a vivere a Roma, dove lavora per diversi anni con la compagnia Solari-Vanzi e altri gruppi della scena sperimentale romana e nazionale. Dopo più di vent’anni trascorsi a Roma, si trasferisce per 5 anni a Lecce, dove, insieme al compagno Werner Waas, anch’egli attore e regista, fonda il gruppo Induma Teatro, tra i fondatori di “Manifatture Knos”. Attualmente a Berlino, porta avanti la propria personale ricerca tra danza, instant composition e performance poetica, e insieme a W. Waas prosegue la ricerca nell’ambito della drammaturgia contemporanea. Al teatro associa il lavoro di scrittura, soprattutto di racconti brevi e poesia. La sua raccolta di racconti «Libro dei dispersi e dei ritornati» è uscita nel giugno 2018.
WERNER WAAS
Nasce nel 1963, in Baviera. Nel 1986 lascia la Germania per l’Italia. Si forma con numerosi registi quali: Carlo Cecchi, Massimo Castri, Giancarlo Cobelli, Sandro Sequi, Federico Tiezzi. Nel 1993 fonda (insieme a Paolo Musio, Fabrizio Parenti e Massimo Bellando Randone) la compagnia Quellicherestano. Per tre anni dirige il settore prosa di Magliano Sabina Teatro. Con Quellicherestano è tra i fondatori di Area06. Dal 2007 lavora alle Manifatture Knos di Lecce: insieme a Lea Barletti e Cecilia Maffei fonda la compagnia Induma. Inizia un lunga collaborazione con il Tony Clifton Circus in “Christmas forever”, “Hula Doll”, “Rubbish Rabbit”. Nel 2012 si trasferisce a Berlino e inizia la collaborazione con ItzBerlin e.V.. Con Lea Barletti fonda la compagnia Barletti/Waas. Nel 2013 producono “Autodiffamazione/Selbstbezichtigung” di Peter Handke, nel 2015 “Tristezza&Malinconia” di Bonn Park, e nel 2016 con l’Interkulturelles Theater Zentrum Berlin “Materiali per una tragedia tedesca” di Antonio Tarantino. E’ responsabile dell’Itz Berlin per il progetto FabulaMundi – Playwriting Europe. Inoltre collabora stabilmente con “Martin Clausen & Kollegen”.
Lea Barletti e Werner Waas vivono e lavorano insieme, prima a Roma, poi a Monaco di Baviera, quindi a Lecce e a Berlino. Insieme, hanno prodotto, diretto e interpretato un gran numero di spettacoli, fondato una compagnia teatrale (Induma Teatro), fondato un Centro Culturale Multidisciplinare (“Manifatture Knos”, a Lecce, tutt’ora attivo seppure ormai senza di loro), organizzato sette edizioni (tra il 2008 e il 2015) del Festival/Laboratorio di arti performative K-now! (sempre a Lecce), inventato un premio di drammaturgia contemporanea (Il Centro del discorso, tre edizioni tra il 2008 e il 2011), fondato la compagnia (Barletti/Waas), con la quale attualmente girano e lavorano tra Germania e Italia.
E’ consigliata la prenotazione per messaggio – anche whatsapp – al 393/9350933. I biglietti dello spettacolo si potranno trovare anche in prevendita online al link: https://oooh.events/evento/parla-clitemnestra-biglietti/#