PARMA – Tondo successo degli uomini di Donadoni che ipotecano la salvezza condannando all’ultimo posto in solitaria la squadra abruzzese. Infatti se Genoa e Siena si dividono la posta in palio, risultando ad oggi a +6 e +5 dal Pescara, la squadra del Palermo con il successo con la Roma abbandona l’ultima posizione. Gara aperta dalla rete di Benalouane in occasione dell’ennesima “dormita” della difesa biancoazzurra su palla inattiva. Squadra di Donadoni che dilaga nella ripresa con Paletta ed una rete da “cineteca” di Amauri. Nel finale tanti giovani in campo con l’esordio del figlio di Eusebio Di Francesco tra le fila del Pescara.
COSÍ IN CAMPO – Donadoni deve rinunciare a Valdes per squalifica mentre Galloppa, non ancora al 100% parte dalla panchina. Nel 4-3-3 disegnato linea difensiva composta da Paletta-Lucarelli con Benalouane e Gobbi esterni. A centrocampo chance per Ninis con Marchionni e Parolo mentre in avanti Amauri viene ancora una volta preferito a Belfodil con Biabany e Sansone. La risposta della squadra di Bucchi con il rientro di Zauri esterno con Bocchetti e di Bianchi Arce con Kroldrup centrale difensivo. A centrocampo D’Agostino recupera e viene schierato con Bjarnason e Cascione. In avanti disponibile Sforzini che parte dalla panchina con Abbruscato punta centrale e con Sculli e Caprari (preferito a Celik) esterni.
SOLITE DORMITE, BENALOUANE NON PERDONA – Partenza a ritmi blandi anche per il terreno di gioco reso pesante dal forte acquazzone, nonostante prima della partita fossero stato coperto il manto erboso. Al 12′ angolo dalla sinistra di Ninis per Amauri, che in area piccola solo di testa impegna a terra centralmente Pelizzoli ;quindi la difesa biancoazzurra perfeziona il disimpegno. Pochi istanti dopo Marchionni da fuori area conclude di poco alla sinistra di Pelizzoli. Al 13′ azione personale sulla destra di Amauri che quasi dal fondo effettua un tiro-cross rasoterra che attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessun compagno sia pronto a ribadire in rete : la sfera termina di un paio di metri sul lato destro del palo difeso da Pelizzoli.
I ragazzi di Donadoni prendono in mano la gara ed al 16′ taglio intelligente di Sansone che pescato magistralmente da Ninis, entra in area ma sulla sua conclusione sul primo palo è attento Pelizzoli dopo che una deviazione di Zauri aveva smorzato il pallone .Un minuto dopo conclusione velenosa di Amauri dal limite dell’area e palla che dopo un pericoloso rimbalzo sul terreno viene smanacciata in tuffo dal portiere bianconazzurro in angolo. Inevitabile al 18′ arriva il gol del vantaggio del Parma con Benalouane che su corner di Ninis lasciato libero da Cascione colpisce senza problemi di testa. Ennesima dimostrazione di fragilità della difesa abruzzese soprattutto su palle inattive, con marcature morbide e inesistenti.
LE POZZANGHERE FRENANO IL GIOCO – Il gol sembra appagare la squadra di casa che allenta il pressing consentendo al Pescara di poter gestire meglio il pallone. Al 27′ spunto di Caprari in area ben pescato da Sculli, ma la conclusione in diagonale si spegne a lato alla sinistra di Mirante. Al 30′ punizione di D’Agostino che supera tutto lo specchio della porta con Mirante che fallisce l’intervento ma sul secondo palo Cascione non riesce ad impattare bene sul pallone che termina sul fondo. Su rovesciamento di fronte Parolo sulla sinistra pesca Biabany in area di testa con Bocchetti che non lo marca e palla che termina di un soffio a lato alla sinistra di Pelizzoli. Da registrare prima della fine del tempo al 38′ una grande giocata di Amauri sulla sinistra che per due volte supera Bianchi Arce, ma poi sul servizio in area piccola per Biabany la difesa allontana, qualche istante dopo è Ninis con un diagonale da fuori area ad impegnare Pelizzoli in tuffo
GLORIA ANCHE PER PALETTA, PALLE INATTIVE KILLER – Ripresa con gli stessi 11, ma con un Pescara che con il passare dei minuti si perde a centrocampo non riuscendo ad organizzare una valida replica al gol subito nel primo tempo. Così prima al 4′ Ninis in area per Amauri che in torsione non riesce ad inquadrare lo specchio della porta da posizione favorevole; quindi al 7′ raddoppio del Parma con Paletta: corner dalla sinistra Ninis e dopo un rimpallo di sinistro conclude a centro area indisturbato. Squadra di Bucchi troppo presa ad non prenderle che a provare a costruire gioco con D’Agostino unico faro ad intermittenza. All’ 8′ azione di fuorigioco del Pescara nella quale Abbruscato si è messo in luce con una conclusione in diagonale che termina di poco alla sinistra di Mirante. Intorno al 18′ prima una percussione sulla trequarti di Lucarelli per Sansone che in area conclude a giro con palla che sbatte sul palo a portiere battuto e Amauri che divora un gol in area; quindi Abbruscato su bella palla servita in area manca da due passi una palla gol clamorosa.
TRIS DI AMAURI, DA CINETECA – Il finale è da copione scontato con il tecnico biancoazzurro che si gioca la carta Celik al 12′ ed al 20′ Sforzini, al rientro dopo un lungo stop. Al 20′ tris del Parma con Amauri che spalle alla porta in area su asssit di Marchionni stoppa di petto e in rovesciata fredda Pelizzoli. Un gol di rara bellezza. Nell’occasione Kroldrup può solo ammirare il gesto atletico dell’ex attaccante del Palermo. Dall’altra parte Donadoni inserisce Santacroce per Benalouane al 23′. I biancoazzurri si fanno notare solo con due punizioni di D’Agostino al 26′ punizione dalla trequarti per la testa di Sforzini che è bravo a liberarsi ma la sfera esce di poco a lato ed al 40′ con Mirante che smanaccia in angolo. Il Parma controlla senza affanni. Al 35′ bella punizione da fuori area centrale di Sansone con Pelizzoli che allunga in angolo. Donadoni fa esordire in A al 31′ l’attaccante Cerri, offrendo una standing ovation ad Amauri ed al 39′ Boniperti mentre Bucchi fa esordire il figlio del tecnico Di Francesco, Federico, inserendolo al 41′ al posto di Caprari.