Parma-Pescara: quale sorpresa dentro l’uovo di Pasqua?

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PARMA – Domani pomeriggio, vigilia di Pasqua della Serie A si disputa la 30esima giornata, che vede impegnata la squadra biancoazzurra a Parma, in una gara dove ci si giocano le residue speranze salvezza. Infatti classifica alla mano i ragazzi di Bucchi, relegati all’ultima posizione con il Palermo, a nove turni della fine ma con due scontri diretti da disputare, si batte per la permanenza nella massima serie con Genoa, Siena e appunto la squadra siciliana.

Proprio sul Genoa si basa la rincorsa con i grifoni ad oggi con 5 punti di più, ma in svantaggio negli scontri diretti e che domani se la vedranno proprio con il Siena che ne ha 4 più del Pescara. La squadra di Donadoni, praticamente ad un passo dalla salvezza con 35 punti, cercherà di contro di vendere cara la pelle per riscattare la gara di andata nella quale  all’Adriatico lasciarono l’intera posta in palio.

ASSENTE VALDES, SI RIVEDE GALLOPPA DAL PRIMO MINUTO – Donadoni dovrà rinunciare a Valdes fermo per squalifica e a diversi infortunati da Mariga a Coda da Mesbah a Palladino. Nel 4-3-3 che ha in mente il mister potrebbe inserire dal primo minuto Galloppa che dopo un lungo infortunio ha giocato qualche spicciolo di partita nella scorsa giornata. Davanti a Mirante dovrebbe giocare Rosi e Gobbi sulle corsie esterne con Paletta e Lucarelli centrali. A centrocampo con Galloppa in cabina di regia dovrebbero esserci Marchionni e Parolo. In avanti Biabany e Nicola Sansone esterni con Amauri che dovrebbe essere nuovamente preferito a Belfodil. Quest’ultimo, asssente nella gara d’andata, potrebbe essere il pericolo pubblico numero uno per la difesa abruzzese anche se non è da sottovalutare la velocità di Biabany e Marchionni sulle corsie esterne.

WEISS ANCORA OUT, RIENTRA SFORZINI – Settimana un pò turbolenta in casa Delfino con alcune contestazioni dei tifosi e successivi chiarimenti da parte dei “vertici” della Nord con la società. Bucchi non accantona il 4-3-3, ma deve rinunciare ad una lunga lista di infortunati: Vukusic, Weiss, Rizzo, Capuano, Balzano e Cosic. Scelte quasi obbligate dunque con alcuni rientranti che potrebbero essere inseriti tra gli 11 titolari come Modesto che dovrebbe giocartesla con Bocchetti (che in caso di esclusione potrebbe essere scelto come spalla di Kroldrup al centro della difesa). Minuti preziosi potrebbero essere giocati da Sforzini  in grado di restituire quella profondità che tanto manca alle offensive biancoazzurre. Qualche dubbio sulla formazione con Zauri che potrebbe spuntarla su Zanon così come Modesto su Bocchetti dirottando quest’ultimo al centro. In alternativa sarà Bianchi Arce a far coppia con Kroldrup. A centrocampo con D’Agostino dovrebbero esserci Cascione e Bjarnason ,mentre in avanti con Sculli e Celik dovrebbe partire Abbruscato con Sforzini che dovrebbe avere alcune chance nel corso della partita.

A questo punto della stagione con la squadra abruzzese che non ha niente o quasi da perdere, bisognerà partire dalle piccole ,ma importanti convinzioni delle ultime due gare con Bucchi. Una squadra che nonostante i risultati negativi e la classifica drammatica non ha ancora perso la voglia di lottare anche se saranno necessari episodi favorevoli per poter trasformare il lento e triste calvario verso la B in un’ancora di salvezza per questo finale di stagione.

PROBABILI FORMAZIONI:

PARMA (4-3-3): Mirante; Rosi, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Galloppa, Parolo; Biabiany, Amauri, Sansone N.

PESCARA (4-3-3): Pelizzoli; Zauri, Bocchetti, Kroldrup, Modesto; Bjarnason, D’agostino, Cascione; Sculli, Abbruscato, Celik.

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