Proprio sul Genoa si basa la rincorsa con i grifoni ad oggi con 5 punti di più, ma in svantaggio negli scontri diretti e che domani se la vedranno proprio con il Siena che ne ha 4 più del Pescara. La squadra di Donadoni, praticamente ad un passo dalla salvezza con 35 punti, cercherà di contro di vendere cara la pelle per riscattare la gara di andata nella quale all’Adriatico lasciarono l’intera posta in palio.
ASSENTE VALDES, SI RIVEDE GALLOPPA DAL PRIMO MINUTO – Donadoni dovrà rinunciare a Valdes fermo per squalifica e a diversi infortunati da Mariga a Coda da Mesbah a Palladino. Nel 4-3-3 che ha in mente il mister potrebbe inserire dal primo minuto Galloppa che dopo un lungo infortunio ha giocato qualche spicciolo di partita nella scorsa giornata. Davanti a Mirante dovrebbe giocare Rosi e Gobbi sulle corsie esterne con Paletta e Lucarelli centrali. A centrocampo con Galloppa in cabina di regia dovrebbero esserci Marchionni e Parolo. In avanti Biabany e Nicola Sansone esterni con Amauri che dovrebbe essere nuovamente preferito a Belfodil. Quest’ultimo, asssente nella gara d’andata, potrebbe essere il pericolo pubblico numero uno per la difesa abruzzese anche se non è da sottovalutare la velocità di Biabany e Marchionni sulle corsie esterne.
PROBABILI FORMAZIONI:
PARMA (4-3-3): Mirante; Rosi, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Marchionni, Galloppa, Parolo; Biabiany, Amauri, Sansone N.
PESCARA (4-3-3): Pelizzoli; Zauri, Bocchetti, Kroldrup, Modesto; Bjarnason, D’agostino, Cascione; Sculli, Abbruscato, Celik.
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