PESCARA – È in libreria “Parole alle Parole”, la silloge del giovane attore e scrittore Angelo Del Vecchio (Edizioni Tracce 2013). La raccolta poetica, edita all’interno della collana “I Campi Magnetici”, vanta la prefazione di Davide Rondoni e l’introduzione di Daniela Quieti, che dirige la collana stessa.
Dalla prefazione a cura di Davide Rondoni:
Dove si situa il fuoco intenso della poesia di Del Vecchio?
C’è un punto da cui fluisce il vitale, tesissimo dire che s’addentra in una sperimentazione di significati e suoni i quali compongono l’originale tessitura dell’acuta ironia e autoironia dell’autore. E il punto è quel che da subito si evidenzia nell’esposizione immediata di una piena abilità. È come se il giovane autore a chi apre il libro dicesse subito, fin dal titolo: “io sono uno che ci sa fare con le parole”.
Ed ecco il punto: io credo che il segreto movimento, il ritmo profondo di questo libro e dei suoi risultati speciali, sia una dolorosa e critica insoddisfazione nei confronti della realtà contemporanea. Ovvero un’assenza. Un vuoto che sembra animare un pieno. Del Vecchio sa forse meglio di altri che quel vuoto al tempo stesso è un’orma, una bocca aperta di grido, un pieno desiderato e in un certo modo presentito.
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Dall’introduzione a cura di Daniela Quieti:
Questa prima raccolta di testi poetici di Angelo Del Vecchio è un consapevole progetto intriso di sapiente e dinamica percezione del proprio e dell’altrui cammino. Quasi come attraverso una lente magnetica, egli “veste e spoglia / tra natura e cosmo” temi ed esiti consapevoli di una “trascendenza che non volge alla credenza” nel tormentato vivere del terzo millennio. L’opera è permeata da originali versi che sembrano rompere schemi e sintassi in bilico fra pieni e vuoti, perdite e vincite, silenzi e richieste, tutti tesi a delineare una rinnovata percezione di parole e significati dell’oggi ma scaturiti da stratificate origini ancestrali. L’autore offre molteplici spunti di riflessione attraversati da un’attualità di giovane artista a tutto tondo (attore, regista e sceneggiatore teatrale), interprete della collera, della disillusione, della satira intellettuale e, soprattutto, “misericordia la concordia”, di una condivisa pietas che si avvale “dell’onore” per riscattare dal ricatto “l’uomo e la sua essenza”.
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Angelo Del Vecchio, nato in Abruzzo nel 1985, attore e scrittore, vive e lavora a Roma.
È stato assistente di Giuditta Cambieri al Corso di Recitazione e Studio del Movimento presso l’Act Multimedia di Cinecittà, scuola di cinema di cui ha conseguito il diploma.Ha partecipato in qualità di attore a diversi cortometraggi tra cui, “Io donna” diretto da Pino Quartullo con agli attori Margherita Bui e Sergio Rubini.Ha vinto diversi Concorsi Letterari, tra cui: Concorso Giovani Autori – Fondazione Pescarabruzzo (2010) per la sceneggiatura teatrale IOTU e conseguente pubblicazione in volume presentato al Salone del Libro di Torino, 2010. Con quest’opera ha conseguito il Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica, sezione “Emotion” (2010); “Premio speciale della Giuria” al Montefiore (2012); Primo Premio “Città Penne-Mosca”, sezione poesia “Alessio Di Simone” (2012).
È ideatore e fondatore dello Zoobeide Show. Questo libro Parole alle Parole, è la sua opera prima di poesia.