PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ieri pomeriggio ha eseguito l’intitolazione di Largo ‘Padre Alberto Mileno’ nel piazzale Conad-via Di Sotto con Padre Vincenzo Di Marcoberardino, il Presidente Renzetti, e il consigliere comunale Alessio Di Pasquale. Prima la celebrazione della Santa Messa presso la Basilica della Madonna dei Sette Dolori, da dove si è snodato il corteo aperto dalla Banda Musicale Città di Penne.La presenza di centinaia di fedeli e il caloroso applauso con cui hanno accolto l’intitolazione testimonia l’impronta e l’operosità di un Padre che è stato il fondatore della Comunità dei Frati Cappuccini dei Colli, uomo animato da un credo profondo, padre carismatico, promotore di opere che hanno segnato la crescita, lo sviluppo, della Basilica della Madonna dei Sette Dolori.
“Tra di voi, tra i fratelli e le sorelle, che oggi sono qui con noi – ha detto il sindaco Albore Mascia -, ci sono sicuramente coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere personalmente la quotidiana operosità di Padre Alberto, hanno avuto la felice sorte di vivere accanto a lui momenti fondamentali, e nel loro cuore porteranno certamente impressa la testimonianza del suo volto, della sua voce, delle sue progettualità. Quest’oggi la parrocchia ha ricordato la sua figura nel corso di un momento di riflessione svoltosi in Basilica, un momento utile per raffigurare, soprattutto ai più giovani, il pensiero e lo spirito di Padre Alberto che, come riportano le testimonianze, si è dedicato con amore alla cura dei ragazzi. Proprio nel quartiere di Pescara Colli, con grande tenacia e tanti sacrifici, nella devozione della Madonna dei Sette Dolori, ha tirato su dal nulla un nuovo Seminario. Grazie alla sua forza e alla sua inattaccabile fede ha consentito l’ampliamento della chiesa, realizzando la nuova sacrestia, il Coro, l’Ufficio parrocchiale; nel 1956 si adoperò nel rifacimento del nuovo manto della Madonna e ha collaborato con abnegazione totale alla elevazione del Santuario-Parrocchia a Basilica Minore, il 3 giugno 1959. Padre Alberto è stato in qualche modo il ‘pioniere’ della presenza dei Cappuccini, rivestendo le cariche prima di aiuto del vecchio parroco diocesano, Monsignor Cetteo Iacone, e come cappellano presso l’Ospedale civile di Pescara, e poi come parroco-rettore del Santuario e superiore del Convento. E’ stato di fatto l’artefice e il realizzatore di tutta la parte nuova della Basilica, quindi l’attuale Sala cinema, e del tunnel sotterraneo che collega la chiesa con il convento, attraversando via Di Sotto, opera di straordinaria innovazione. Ma soprattutto è stato il padre spirituale di tanti ragazzi che hanno poi avuto il dono della vocazione e che hanno seguito le sue orme. Ed è stato il padre spirituale di tanti giovani, ragazzi, ragazze, di famiglie, mamma, papà, che ha accompagnato nel lungo viaggio della vita, persone che continuano a essere testimoni della sua presenza. Personalmente non ho avuto la fortuna di imbattermi nel cammino di Padre Alberto. Di lui mi hanno parlato altri amici, come il Presidente della Circoscrizione Colli-Villa Fabio Mauro Renzetti, amici che alcuni mesi fa mi hanno presentato una richiesta chiara: quella di rendere ancora più tangibile la presenza di Padre Alberto nella nostra Comunità, legando il suo nome a un luogo, a un sito del nostro territorio, affinchè quel nome potesse assumere una dimensione ancora più reale anche per quei ragazzi che non hanno avuto la possibilità di vivere accanto alla sua quotidianità, che non hanno ascoltato i suoi insegnamenti di vita e di fede, che non hanno potuto vedere con i propri occhi la sua testimonianza di concretezza e capacità. E con la mia amministrazione comunale, ho subito accolto e fatto mia tale istanza, individuando insieme il sito che meglio potesse, con dignità e semplicità, portare un nome di tale rilievo. Insieme alla comunità abbiamo individuato questo largo che a oggi non aveva ancora un nome e che, a partire da questo momento, porterà il nome di ‘Padre Alberto Mileno, sacerdote Cappuccino’.
Subito dopo il sindaco Albore Mascia con Padre Vincenzo ha scoperto le due targhe dedicate a Padre Alberto, seguito dal ringraziamento dello stesso Padre Vincenzo.