Ricette Abruzzo

Pasqua in tavola, le ricette della tradizione in Abruzzo

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Dalla pizza al formaggio alla pupa e il cavallo, passando per scrippelle e agnello. La tradizione culinaria abruzzese é molto ricca

Pasqua è alle porte e sono tante le ricette tipiche della tradizione abruzzese per la Festività. Comimciamo con la pizza di formaggio, una torta salata, soffice, a forma di panettone (esistono anche appositi stampi), profumata e gustosa; di facile realizzazione, anche se i tempi di lievitazione sono un po’ lunghi. É fatta con un impasto piuttosto morbido a base di farina, uova, lievito, pecorino, grana grattugiato e cubetti di formaggi e cotta in forno.

Ricette di Pasqua

I fiadoni sono invecegrossi ravioli  la cui sfoglia esterna viene preparata con un impasto a base di farina, uova, olio e vino mentre il ripieno è a base di uova e formaggi a pasta dura. Sulla superficie presentano  un piccolo taglio, che permette al formaggio di fuoriuscire durante la cottura formando la caratteristica goccia. Altro tipico piatto sono le scrippelle m’busse, sottilissime frittatine cosparse di parmigiano o da pecorino e immerse in un brodo di gallina caldo. Sono molto simili alle crêpes francesi: secondo alcuni furono portate da Teramo oltre le Alpi al seguito dei loro eserciti, mentre altri le considerano derivate proprio da queste. Simili per forma ma totalmente differenti quanto a ingredienti, preparazione e uso. Le scrippelle possono anche andare a formare un timballo.

Come secondo piatto la tradizione vuole che sia cucinato l’agnello. La ricetta tipica é l’agnello cacio e uovo, in cui il sapore rustico e il gusto deciso e selvatico dell’agnello vengono smorzati dal profumo delle erbe aromatiche e dalla delicatezza della crema a base di uova e pecorino. Uova e agnello, simboli della Pasqua, redono il piatto ancora più caro.

I dolci tipici abruzzesi della Pasqua sono la pupa e il cavallo. La tradizione religiosa vuole che la rottura dei biscotti nel giorno di Pasqua stia a ricordare il momento in cui Gesù spezzò il pane durante l’ultima cena per condividerlo con gli apostoli: rappresentano, così, gesto di amore. Quella pagana si associa, invece,alle feste ufficiai di fidanzamento dell’Ottocento.

Si tratta di una ricetta molto antica, sempre da preparare perchè in fondo la base é pasta frolla e capace di far divertire i bambini in cucina, grazie alle decorazioni da fare. Al centro di ogni biscotto va messo un uovo in segno di fertilità e buon auspicio per il futuro. Dolce da alternare alla classica colomba é la ciambella pasquale, da consumare a colazione la mattina di Pasqua, accompagnato da marmellate o inzuppato nel latte oppure dopo il pranzo. L’impasto si ottiene aggiungendo la farina a poco a poco, dopo aver assemblato gli altri ingredienti e lo si rende ancora più goloso da una spolverata di mandorle tagliate a filetti.

A questo punto non resta che augurarvi Buona Pasqua!

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Pubblicato da
Marina Denegri

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