Un’intesa importante che mette fine ad una vicenda più che decennale, quella sancita ieri tra il Direttore generale della Asl di Pescara e il Direttore generale dell’Arta Abruzzo
L’AQUILA – A coronamento delle complesse trattative tra i due enti, riavviate da Chiavaroli sin dal suo insediamento alla guida dell’Arta, a gennaio, i due vertici hanno sottoscritto ieri mattina l’atto di concessione gratuita all’Agenzia dei locali dell’ex presidio multizonale di igiene e prevenzione (Pmip) di via Marconi 51, dove dopo la ristrutturazione saranno trasferiti gli uffici della Direzione centrale Arta, attualmente ubicati in affitto in via Marconi 178.
La concessione – si legge nel contratto firmato ieri – durerà venti anni, con possibilità di proroga. La spesa per i lavori di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia e degli impianti che l’Arta dovrà effettuare per rendere sicuri e fruibili i locali è stimata in 600mila euro.
Fondamentale, per la positiva conclusione della vicenda, la determinazione e il ruolo di “mediazione” del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che all’inizio di marzo, nel presentare il nuovo Direttore dell’Arta Chiavaroli, aveva dichiarato il suo pieno impegno per l’accelerazione delle trattative con il manager Mancini, oltre che nell’interesse dell’Agenzia, in un’ottica di risparmio e ottimizzazione di risorse della pubblica amministrazione regionale.
La stipula della convenzione tra Asl e Arta, dunque, costituisce un risultato di rilievo non solo per i due enti e la Regione, ma per l’intera collettività abruzzese.
«Questo accordo – commenta il Direttore dell’Arta – per il quale voglio ringraziare tutti i miei collaboratori, così come il Direttore della Asl Mancini e il suo staff, è un traguardo significativo sotto vari aspetti. Innanzitutto ci consentirà di risparmiare le ingenti somme che annualmente Arta deve stanziare per l’affitto della sede centrale.
Dopo la bonifica e ristrutturazione dell’immobile che abbiamo acquisito dalla Asl, inoltre, sarà finalmente possibile accorpare gli uffici della Direzione centrale con quelli dell’Area Tecnica, ad indubbio vantaggio delle attività amministrative e tecniche. Infine – sottolinea Chiavaroli – non è da trascurare il miglioramento del decoro urbano che la riqualificazione del cosiddetto “ospedaletto”, in disuso da anni, porterà in una delle arterie più frequentate del capoluogo adriatico».