Laboratorio di cucina nell’istituto alberghiero per i piccoli teramani, che hanno preparato deliziosi taralli dai colori della primavera
TERAMO – La scuola come comunità di intenti, che accoglie, coinvolge e offre opportunità di relazioni. È con questo intento che mamme, papà e bambini delle scuole dell’infanzia Noè Lucidi e De Albentiis si sono dati appuntamento nelle sale dell’Istituto Di Poppa-Rozzi per un laboratorio di cucina davvero speciale.
In occasione dell’arrivo della primavera e dell’imminente Pasqua, da un’idea della scuola diretta da Lia Valeri è nato infatti un vero e proprio laboratorio di cucina, nel quale le famiglie hanno “messo le mani in pasta” già lo scorso dicembre. “Abbiamo sperimentato questa iniziativa – racconta meglio in proposito il dirigente scolastico – in occasione del Natale, che ci sembrava l’occasione adatta per dare vita a questo tipo di appuntamento. Le famiglie hanno risposto con grande interesse e partecipazione, così abbiamo pensato che questo potesse essere un ottimo periodo per replicare il laboratorio”.
È stato così che i bambini delle scuole dell’infanzia Noè Lucidi e De Albentiis si sono ritrovati insieme ai loro genitori per dar vita, questa volta, a degli ottimi dolci pasquali, i taralli, rimandando a una tradizione che porta indietro nel tempo, quando in occasione di feste, come appunto quella di Pasqua, le massaie preparavano quelli che erano i dolci tipici e li portavano ai forni.
“Siamo molto contenti – continua la Valeri – di aver potuto condividere un momento come questo con le famiglie e con l’istituto alberghiero, che ci ha accolto e guidato con estrema gentilezza e che ringrazio per l’accoglienza e la professionalità. È stata la possibilità perché scuola, famiglia e territorio si incontrassero in un’ottica di comunità educante. Il cibo e la cucina possono infatti diventare occasioni speciali per mettere in gioco vere e proprie azioni educative e siamo orgogliosi di poterlo fare insieme”.
Il laboratorio proseguirà nelle prossime settimane, quando saranno coinvolte le altre scuole dell’infanzia dell’istituto comprensivo. “Attendiamo ansiosi nuove prelibatezze – conclude dunque il dirigente –, ma soprattutto costruiamo insieme la nostra comunità per il benessere di tutti i nostri bambini”.