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Pastore: “chi reclama legalità deve anche rispettare la legalità”

da Donatella Di Biase

E’ quanto ha affermato il  Senatore Pdl Andrea Pastore nel corso  di una conferenza stampa convocata sul tema della filovia

PESCARA – Si è svolta, ieri, una conferenza stampa convocata sul tema della filovia  a cui hanno preso parte il senatore del Pdl Andrea Pastore, il capogruppo consiliare del Pdl Lorenzo Sospiri e alcuni consiglieri e assessori, tra cui l’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia e i consiglieri Armando Foschi, Renato Ranieri, Federica Chiavaroli e Massimo Pastore, e il Presidente della Circoscrizione Colli Mauro Renzetti.

Pastore ha rivolto un messaggio ai “cittadini in buona fede” che stanno manifestando contro il progetto della filovia  dicendo che  benvengano i controlli, benvengano i ricorsi alla Corte dei Conti, all’Autorità di Vigilanza, a tutti gli Organismi che potranno dare un ulteriore contributo di trasparenza e legittimità al cantiere aperto sull’ex tracciato ferroviario. Ma chi reclama legalità deve anche rispettare la legalità e non può impedire a un’impresa di lavorare.

Il senatore ribadisce che ormai sulla filovia non è più possibile tornare indietro.

Ha spiegato Pastore :

appena sabato scorso nel corso della riunione del Pdl abbiamo avuto modo di fare il punto circa il ‘caso’ filovia  che rappresenta una scelta strategica per l’intera area metropolitana, da Silvi a San Giovanni Teatino, una scelta che può apparire banale, per l’utilizzo della sede dei vecchi binari ferroviari come una strada per lo scorrimento di un mezzo pubblico, qualificante, veloce, su un percorso dedicato, efficiente, puntuale ed ecologico.

E’ una scelta strategica perché su una realtà territoriale come l’area metropolitana è importante disporre di assi di scorrimento paralleli alla costa, considerando l’enorme volume di traffico proveniente dai comuni vicini, come in viale Bovio che è la ‘camera a gas’ della città. Come coalizione di centro-destra abbiamo fatto una scelta sin dall’inizio sostenendo il progetto, a differenza del centro-sinistra diviso tra l’ex governatore Del Turco che, come tutti sappiamo, non amava Pescara e contestò l’opera, l’ex sindaco di Montesilvano Cantagallo che con la sua critica tentava forse di preservare aree appetibili, e l’ex sindaco di Pescara che ha sempre avuto l’atteggiamento di ‘scivola e casca’ e che, pur avendo tra le proprie fila, uno dei ‘capipopolo’ della protesta, l’ex consigliere Sorgentone, non ha mai fatto nulla per bloccare la procedura che anzi è stata completata proprio con il centro-sinistra al governo della città, della Regione e della Gtm.

Oggi  ci sono molti cittadini in buona fede che contestano l’opera, ma da tale gruppo devo escludere alcune categorie, ossia coloro che considerano tale protesta un viatico per rientrare in politica, anche se alle ultime amministrative non sono stati rieletti; coloro che sono stati eletti nelle fila del centro-destra, con un programma che prevedeva il completamento della filovia, e che oggi si dicono contrari al progetto; poi ci sono gli ‘illusi’ che pensano ci possano ancora essere alternative al transito sull’ex tracciato ferroviario, illusi che magari hanno comprato appartamenti negli ultimi anni, pensando che la filovia non sarebbe più stata realizzata, e i cui interessi oggi si scontrano con quelli della collettività dei cittadini di Pescara; infine ci sono i personaggi in malafede, quei politici che magari vivono sulla strada-parco o ci vivono i propri familiari e che agiscono per interesse personale.

Io mi appello ai cittadini in buona fede che hanno il diritto di percorrere ogni strada lecita per portare avanti la propria protesta, come i ricorsi alla Corte dei Conti, all’Autorità di vigilanza, purchè rispettino essi stessi la legalità. Nel frattempo il Pdl si rapporterà al nuovo Organismo politico sorto nel centro-destra, Fli, al quale chiederemo, come sta facendo il leader Fini con il Presidente Berlusconi, il rispetto del patto elettorale con la città contratto sulla base di un programma che prevedeva il completamento delle opere sull’ex tracciato ferroviario.

Ha puntualizzato il capogruppo Sospiri:

due sono gli elementi da chiarire e che in questi giorni sono stati falsati da chi faceva propaganda contro la filovia. Innanzitutto l’infrastruttura arriverà fino all’aeroporto e al confine con Francavilla al Mare, secondo che ci sono i fondi necessari. La filovia verrà completata e arriverà a Francavilla al mare tramite il parcheggio di interscambio previsto in via Pantini e lo affermo sulla base di un dato oggettivo: in primo luogo perché con il primo lotto dei finanziamenti si sono prodotte delle giacenze e, come emerso nel corso dell’ultima riunione con le Ferrovie dello Stato, con quei fondi inizierà la progettazione del primo lotto bis che dal terminal delle aree di risulta arriverà sino al Tribunale di Pescara-zona Università a servizio di migliaia di studenti.

Il secondo tratto è ‘inurbano’ ossia non incide su aree urbanizzate perché transiterà sul ponte di ferro, lasciando intatte le piste ciclabili, costeggerà il muraglione ferroviario e arriverà al tribunale. In secondo luogo  i fondi arriveranno perché la legge regionale con cui sono stati stanziati 12 milioni di euro per il dragaggio dei porti abruzzesi, in particolare quelli di Pescara e Ortona, e per il rifacimento della Stazione Marittima, verteva sull’anticipo dei fondi Fas.

Quella legge non è stata impugnata, anzi due Ministeri hanno dato il proprio assenso all’anticipo, quindi vuol dire che è previsto uno stanziamento Fas per l’Abruzzo che servirà a finanziare tutte le infrastrutture previste dalla Regione Abruzzo, come l’aeroporto, con lo spostamento dei capannoni delle Forze dell’Ordine e l’ampliamento della pista, e il completamento della filovia che arriverà da Silvi a Francavilla al Mare.

Credo che anche il Tavolo Tecnico istituito dal Comune abbia avuto la sua utilità, come il dare risposte a domande chiare: da quel tavolo è emerso che sino a oggi non esiste una tecnologia più moderna della filovia per il trasporto pubblico di massa a basso impatto ambientale ed è emerso che il centro-destra non è il ‘partito della filovia’, ma piuttosto che quel progetto rappresenta la migliore soluzione al peggiore dei nostri mali, ossia il traffico e l’inquinamento. Complessivamente la filovia servirà un’utenza di 200mila passeggeri, di cui 100mila solo per il primo tratto da Montesilvano a Pescara, se consideriamo i 45mila residenti dell’ex Circoscrizione 5 e i 60mila residenti di Montesilvano. E da quel Tavolo tecnico è emerso che il centro-destra ha avuto la coerenza di portare avanti un’opera, e che a Pescara verrà portata alta tecnologia e non le vetturine del 1800 sull’ex tracciato ferroviario.

Ha aggiunto il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Foschi:

la verità è che il Comitato non vuole alcun mezzo di trasporto sull’ex tracciato : tra il 2000 e il 2002, quando ero assessore al traffico, non andava bene la filovia con la banda stream, oggi contestano i fili e i pali, domani contesterebbero anche un semplice bus. Il vero problema è stato il silenzio durato sei anni sul progetto, un silenzio che tra l’altro ha consentito a dei cittadini di Pianella di acquistare quei tratti di strada da via Plauto a via Luigi Anelli che erano destinati ad accogliere il percorso del filobus, tratti di strada che le Ferrovie hanno venduto all’asta e alla quale la passata amministrazione di centro-sinistra non ha neanche partecipato. Se il Comitato permette, alla Corte dei Conti ci andremo noi a denunciare tale situazione.

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