PESCARA – «Il rinvio a inizio gennaio 2025 dell’entrata in vigore della patente a crediti nel settore delle costruzioni è una scelta di buon senso. Ad oggi, infatti, a pochi giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, fissata per il 1° ottobre prossimo, mancano diversi elementi essenziali. E questo ne rende impraticabile un avvio ordinato ed efficace».
Lo afferma il direttore regionale di CNA Artigiani Imprenditori d’Italia Abruzzo, Silvio Calice, che è anche coordinatore del settore edile: «A tutt’oggi – prosegue – ci sono forti criticità per la sua applicazione: come ad esempio le indicazioni sull’operatività del portale che consentirà a imprese e lavoratori autonomi di presentare la domanda di rilascio della patente. E non ci sono neppure indicazioni sulle modalità circa il suo utilizzo e la sua gestione. Insomma, in queste condizioni, e al di là di considerazioni di merito sul provvedimento che appare particolarmente ostico per il mondo delle piccole imprese, mancano davvero i requisiti di base. Ci sono incongruenze, come ad esempio l’esenzione per le imprese in possesso della “Soa”, ovvero l’attestazione della regolarità contributiva per le imprese che partecipano agli appalti pubblici, che creano in tutta l’area degli appalti privati una disparità di trattamento».
Dunque, a detta della CNA Abruzzo, si prospetterebbe in caso di mancato rinvio uno scenario confuso, che renderebbe impossibile alle imprese adeguarsi ai nuovi meccanismi in modo efficace, vista la sua notevole complessità.
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