Home » Eventi Abruzzo » Convegni » Paura, ansia e panico: Openday oggi a Chieti e domani a L’Aquila

Paura, ansia e panico: Openday oggi a Chieti e domani a L’Aquila

da Redazione

Open day Chieti-L'AquilaGli incontri sono promossi dall’Istituto di Comunicazione Olistica sociale IKOS Ageform

Due giornate, il 27 febbraio (ore 14.30) a Chieti presso la Sala conferenze del Comune ed il 28 febbraio (ore 15.00) a L’Aquila presso la Casa del Volontariato per conoscere da vicino il mondo dell’Ipnosi Ericksoniana e del modello di Programmazione Neuro Linguistica Terapeutica. Le giornate,condotte dalla prof.ssa Daniela Poggiolini, psicologa ed ipnoterapeuta e fondatrice del modello, e da Francesca Lafasciano, Marco Magliozzi e Fabio Gardelli, psicologi ed esperti di PNL ed Ipnosi,sono aperte a tutti, psicologi, psicoterapeuti, medici, psichiatri, operatori socio-sanitari, studenti e curiosi.
L’iniziativa ha avuto la convenzione/partnership con il Comune di Chieti.

La moltiplicazione delle informazioni porta nelle nostre case sempre più notizie allarmanti di orrori ed errori, continuamente; le guerre proliferano in ogni dove, la crisi impedisce alle persone di vivere in modo dignitoso, le madri uccidono i loro figli, i padri trucidano le madri, gli adolescenti si attaccano tra loro come belve feroci e poi ci meravigliamo se paura, panico stati ansiosi, generalizzati, hanno il primato della causa del disagio di VIVERE. Stando alle ultime statistiche, di questi ‘mali’ ne soffre il 3,5% della popolazione mondiale.Ma solo chi lo ha vissuto e lo teme sa bene di cosa stiamo parlando… Durante un attacco di panico si ha la percezione di stare per morire manca l’aria, le labbra si fanno secche e la bocca amara sembra che impedisca di pensare…
La paura è comunque un’emozione primordiale che tutti proviamo di fronte a una percezione di pericolo, utile a fermarci quando la vita è in pericolo, ma poi accede a volte che questo meccanismo così semplice e utile, a causa di un ‘precedente’ che può perdersi nel passato remoto di noi bambini, torna a galla con tutta la sua forza ed prorompere e arrivar. Fino a noi nell’oggi. È il tanto temuto attacco di panico, di ansia feroce che sbrana, di paura della paura spesso senza alcun fondamento, di panico puro che annienta e distrugge fino a diventare protagonista assoluto di intere giornate.
La paura è un frutto dell’inconscio e si presenta ogni qual volta si teme che una cosa o una circostanza o una persona possa minare alla nostra sicurezza o esistenza oltre ogni possibile spiegazione logica che ne spiega l’innocuità.
L’ansia è uno stato psicologico caratterizzato dalla paura e che può sfociare in vari disturbi, fra cui il panico. Ecco, quello fatto fin qui è uno scenario molto diffuso, ansia, panico, paura, sono disturbi che esistono da millenni, da sempre. Il sistema di allarme dell’organismo, quando soffre di una disregolazione scatta anche in mancanza di vero pericolo, ma la persona che ne soffre non lo sa, non può spiegarselo e quindi basta anche un piccolo evento a scatenarlo. La primaria caratteristica è proprio questa: una esplosione improvvisa, che scoppia a ciel sereno come una granata in tempo di pace.

Anche secondo l’Istituto Nazionale della salute mentale, ansia, panico e disturbi correlati colpiscono circa 19 milioni di cittadini europei e il numero è destinato ad aumentare dati i tempi così oscuri e le problematiche sempre in crescendo. Una domanda a chi ogni giorno è a contatto con pazienti che vivono tali disagi :
Prof.ssa Poggiolini, patologie devastanti, queste, e spesso impossibili ad essere vinte, comunque tempi lunghi per debellale quando si può?
‘Sempre si può. La strada è più breve di quanto sembra, ogni malattia patologia e disagio ha un dono per noi quando non ci lasciamo sopraffare da essi; capiremo come l’ansia, o cose simili, è ‘superata’ quando consapevolmente coglieremo l’insegnamento che nasconde e che ci chiede di leggere. Contrariamente a quello che si pensa, ogni passaggio difficile e doloroso ci consente di comprendere e ascoltare i nostri veri bisogni, quelli più autentici che forse sono stati messi da parte per altro che è inutile alla personale evoluzione. Anche il prof. Giovanni Battista Cassano dell’Università di Pisa afferma che è possibile uscire da tali stati e per citare il mio Mentore, il mio grande maestro Milton Erickson aggiungo che è lavorando su altro che si può guarire ciò che il corpo (voce dell’inconscio) racconta con le sue stravaganti modalità. In un recente studio svolto anche da noi all’IKOS oltre che da l’Istituto di Ipnosi Ericksoniana a Torino, l’ipnosi è stata protagonista di sperimentazioni, utilizzata in casi di attacchi di panico, collegati all’idea del volo, e ha dato risultati eccellenti .
Gli studi sopra riportati confermano l’importanza dell’uso dell’ipnosi per il trattamento di disturbi quali attacchi di panico, agorafobia e paura di volare. Infatti l’ipnosi, da sola o combinata ai trattamenti standard per questi disturbi, porta ad un più significativo miglioramento della sintomatologia.’

Ti potrebbe interessare