PESCARa – Non ci sta il gruppo consiliare del PD al comune di Pescara, ed annuncia battaglia in consiglio comunale, per la delibera riguardante l’equilibrio di bilancio, che la Giunta Comunale ha approvato in data 16 settembre e che porta il n.718.
Ha detto il capogruppo Di Pietrantonio:
una autentica manovra di lacrime e sangue , ma solo a discapito di coloro che hanno di meno e che stride fortemente con alcune voci che portano ulteriori risorse verso il superfluo o addirittura l’inutile. Con una operazione matematica l’amministrazione Mascia, pur di garantire il mantenimento del superfluo e le indecorose richieste dei postulanti di turno, taglia drasticamente la spesa per il sociale e con essa viene meno agli impegni assunti con le organizzazioni sindacali e con l’opposizione nel corso dell’approvazione del bilancio.
I tanti, troppi numeri inseriti nel provvedimento e l’iniziale avanzo di amministrazione potrebbero disorientare se non fosse che una analisi attenta e meticolosa evidenzia da una parte:
– minori trasferimenti da parte dello Stato;
– minori trasferimenti da parte della Regione sui capitoli del sociale;
e dall’altra:
– aumento delle spese per far fronte a debiti fuori bilancio , che assorbe interamente l’avanzo di amministrazione;
– aumento delle spese per liti a difesa dell’ente;
– aumento delle spese per la promozione dell’immagine della Città;
– tagli a colpi d’accetta della spesa per il sociale.
Prosegue il capogruppo del PD:
c’è un avanzo di amministrazione , di 1.120.023,00 ; incremento di capitoli fuori bilancio di 1.120.023,00 ; minori trasferimenti dello Stato di 484.049,00 di conseguenza minori trasferimenti dalla Regione che riguardano i seguenti capitoli: quota del fondo sociale, gestione asili nido e assegnazione borse di studio; il Comune di Pescara ha pensato di tagliare le spese a questi capitoli:
interventi a favore minori e famiglie, potenziamenti servizi infanzia, gestione centri sociali, attività inclusione sociale, attività disabili e anziani ; aumentano, invece le spese per: promozione immagine della città, spese per liti a difesa dell’ente e indennità staff organi istituzionali.Noi chiederemo e ci daremo battaglia al consiglio comunale, per il ripristino di queste spese che erano stati riservati al sociale.