Il Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania lo ha detto commentando a caldo quanto sta accadendo in queste ore anche in Campania.I geologi non escludono la possibilità di costituirsi parte civile
Il Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania,Francesco Peduto, ha commentato quanto sta accadendo in Italia e in Campania denunciando gravi inadempienze e ingiustificati ritardi in materia di difesa del suolo, di prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico e messa in sicurezza del territorio.
Ha affermato Peduto:
ancora una volta accusiamo la mancanza di manutenzione e di reali azioni di prevenzione pre-evento, anche in quelle occasioni, come in questo caso, in cui eventi piovosi eccezionali vengono largamente previsti e preannunciati.Ancora una volta accusiamo la mancanza di piani di protezione civile realmente operativi e di piani di emergenza nelle zone ad elevato rischio, previsti dalle normative di settore vigenti, per cui ad ogni tragedia non si sa chi doveva fare cosa e chi è responsabile di cosa.
Nel nostro Paese, purtroppo, nel campo della difesa del suolo, si sommano le carenze normative all’inerzia ed agli inadempimenti delle pubbliche amministrazioni e, sia a livello nazionale che regionale il quadro normativo nel settore non è ancora coerente con gli obiettivi di una moderna politica di salvaguardia e tutela dal dissesto idrogeologico.
La Regione Campania si doti immediatamente di una legge – delega, di riparto delle competenze in materia di difesa del suolo demanio idrico e protezione civile, sanando un’inadempienza di oltre un decennio. Risale al 1998, difatti, il trasferimento di competenze in materia dallo Stato agli EE.LL., ma la Campania non ha mai provveduto a legiferare in merito e politicamente ha sempre indirizzato altrove risorse ed attenzioni. Il risultato è che da anni in Campania non si riesce a fare nemmeno l’ordinaria manutenzione e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con vittime e danni che qui proprio per questo si amplificano anche durante eventi metereologici tutt’altro che eccezionali.
I geologi non escludono la possibilità di costituirsi parte civile.
Come geologi da anni denunciamo queste cose e continuiamo ad essere inascoltati, ma è ora di dire basta a queste continue sciagure senza colpevoli!Se le nostre denunce non bastano più è il momento di inasprire il confronto – ha concluso Peduto – e stiamo esaminando un ventaglio di iniziative. Tra queste la richiesta fatta al Consiglio Nazionale Geologi di portare la protesta davanti al Parlamento, convocando lì una Conferenza Stampa con Legambiente e tutti i Presidenti degli Ordini Regionali e la possibilità, che stiamo valutando con i nostri legali, di costituirci parte civile nei vari processi per disastro colposo che seguono le diverse sciagure che si susseguono.