Dal 20 luglio al 12 agosto prossimi la rosa di spettacoli :si parte giovedì con Romeo Y Julieta
PESCARA – In attesa di Stefano Bollani e della Notte bianca del jazz, l’Ente Manifestazioni pescaresi si prepara ad alzare il sipario sulla danza: 5 appuntamenti, dal 20 luglio al 12 agosto 2017, tutti al D’Annunzio.
Così il PeFest – il contenitore culturale triennale riconosciuto di interesse nazionale dal Mibact – chiuderà il giro dell’edizione 2017 con una rosa di spettacoli tra balletto, tango e opera.
In programma due versioni dell’intramontabile Romeo e Giulietta – una in stile tango il 20 luglio e l’altra balletto, il 28 – ma anche la Traviata, (il 23 luglio) Carmen (il 27) e Tango: Historias de Amor (il 12 agosto).
Tanti, per l’occasione, gli incontri messi a segno: da Artemis Danza e Monica Casadei alla Fondazione Pergolesi e Mariella Malpeli. Tra i coreografi spicca il nome di Luciano Padovani della Naturalis Labor, una delle realtà più innovative della scena contemporanea.
Proprio a lui l’onore e l’onere di aprire le danze – aldilà del gioco di parole – giovedì sera alle 21: “Romeo y Julieta Tango – spiega il regista – porterà in scena il dramma shakespeariano attraverso il linguaggio della danza e del tango. Dodici straordinari interpreti, tra danzatori e tangueros argentini, daranno vita ad uno spettacolo raffinato e coinvolgente”.
Il tutto si svolgerà nei luoghi del dramma, eppure non ci sarà Verona e non ci sarà nemmeno Buenos Aires. O forse ci saranno entrambi… La sala delle feste, il balcone di Giulietta, la tomba, la piazza, luogo dello scontro tra Capuleti e Montecchi.
Evocazioni tra antico e contemporaneo.
Sul palco: Marcelo Ballonzo, Tobias Bert, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Giannalberto De Filippis, Stefania Greco, Elena Garis, Silvio Grand, Elisa Mucchi, Marco Pericoli, Sara Cavalieri, Walter Venturini (consulenza musicale: Carlo Carcano. Costumi: Lucia Lapolla. Scene: Antonio Panzuto. Luci: Carlo Cerri). Musiche di: Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango, Rachel’s, Sollima, Purcell, Westhoff.
A seguire – domenica 23 luglio alle 21 – altro appuntamento di prestigio con la Traviata (della compagnia Artemis Danza), una proposta in danza di uno dei melodrammi più celebri del compositore di Busseto. Firma la coreografia Monica Casadei, assistente Elena Bertuzzi, musiche di Verdi elaborate da Luca Vianini. Drammaturgia musicale: Alessandro Taverna.
Giovedì e venerdì invece, spazio a due spettacoli della compagnia Balletto del Sud per la regia di Fredy Franzutti.
Il 27 andrà in scena Carmen, uno spettacolo in due atti, una delle produzioni di maggior successo della compagnia, apprezzate a livello nazionale. In un’originale versione della celeberrima eroina di Prosper Mérimée si esalta il carattere della bellezza medusea che seduce il pubblico anche grazie alla popolarissima musica di Georges Bizet.
Sia nel testo dell’opera lirica, sia nella versione musicale, Carmen è ambientata in una Spagna dalla forte componente esotica e popolare insieme.
Alle musiche di Bizet si affiancano opere di altri autori quali Albéniz, Chabrier e Massenet.
La Carmen di Franzutti ha avuto circa 80 repliche nei più prestigiosi teatri e festival italiani e, nel 2010, all’Opera di Tirana (Albania). Realizzazione scenica di Francesco Palma.
Il giorno dopo, venerdì 28, sarà la volta di Romeo e Giulietta, una delle storie d’amore più popolari di ogni tempo e luogo, restituita in una nuova versione con le musiche di Prokofiev.
La vicenda dei due amanti di Verona ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l’archetipo dell’amore perfetto, seppur avversato dalla società.
Sul palco gli eventi si susseguiranno in maniera concitata e inaspettata: Giulietta, divenuta donna, deciderà di morire due volte, mentre le figure della balia e della madre completeranno un percorso introspettivo sulla figura femminile.
Talvolta – dice Franzutti – ci si commuove per le vicende di amanti infelici. E con Romeo e Giulietta si arriva, qualsiasi esperienza si abbia alle spalle, e non importa a quale età, addirittura a condividere i dolori innocenti dei due adolescenti.
Gli amanti si annullano uno nell’altro; la morte finale è al tempo stesso simbolo della sofferenza, che sempre provoca la tensione del grande amore, e simbolo di codesto dissolvimento dell’individualità…
Si chiude sabato sera con Tango:
Historias de Amor – sabato 12 agosto sempre alle 21 al D’Annunzio.
Ballerini e musicisti condurranno il pubblico in un viaggio nella storia del tango, evocando lo spirito delle milongas di Buenos Aires dove musica e danza si fondono in una magica atmosfera.
Un dialogo musicale e corporeo restituirà un cammino scandito da melodie e movimento, melodrammi di tre minuti e leggiadri valsecitos criollos.
La compagnia – Tango: Historias de Amor da cui prende il titolo lo spettacolo – è formata da affermati artisti argentini con esperienze professionali internazionali che, sotto la direzione di Mariella Malpeli, hanno dato vita al progetto di portare in scena il tango argentino partendo dalla sua essenza: abbraccio e improvvisazione.
Sul palco: Fernando Santillan e Andrea Metz (tango, folclore e boleadoras). Sabrina Concari – Gabriel Gomez. Griselda Bressan – AnibalCastro. Ornella Parrino – Ivo Ambrosi. Michele Lobefaro – Emanuela Benagianomusica.
INFO:
ORARI BIGLIETTERIA
Auditorium Flaiano – viale Cristoforo Colombo, 122 – da lunedì 5 giugno 2017. Dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19.30. La sera dei concerti anche dalle ore 20,30 presso i botteghini del teatro D’Annunzio (stesso indirizzo). Abbonamenti e biglietti sono altresì disponibili online su CiaoTickets e TicketOne.
Posto unico 20 euro per ogni spettacolo