Ambiente

Pene più aspre per chi uccide o ferisce gli orsi marsicani

Condividi

Approvato alla Camera un emendamento che prevede l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 4.000 euro a 10.000 euro

ROMA – “In I Commissione alla Camera é stato appena approvato un emendamento, a mia prima e unica firma, che prevede l’inasprimento delle pene per chi cattura o uccide gli orsi marsicani. Si tratta di una specie endemica che si trova solo nell’Italia centro-meridionale e rappresenta una delle più a rischio di estinzione in Europa, come evidenziato da un dossier dell’Ispra”. Lo scrive, in una nota, il presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, coordinatore regionale Fi Abruzzo commentando l’emendamento all’Atto Camera n. 1373.

“Un emendamento che ho deciso di presentare anche alla luce della recente morte dell’orsa ‘Amarena’, uccisa a fucilate a San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo. Ricordo che gli orsi marsicani, più piccoli di stazza rispetto agli orsi euroasiatici presenti al Nord, non hanno mai attaccato l’uomo e non hanno un atteggiamento aggressivo” ha proseguito Pagano.

“L’emendamento – ha concluso Pagano prevede, nel caso di abbattimento, cattura e detenzione di esemplari di orso bruno marsicano l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 4.000 euro a 10.000 euro”.

Pubblicato da
Marina Denegri

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter