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“Penne tra conservazione e innovazione”

da Redazione

PenneIntenso confronto Architetti, politici e cittadini. Sala consiliare gremita per l’incontro dell’Ordine degli Architetti sulle prospettive del capoluogo vestino e del territorio: presenti anche i candidati alla carica di sindaco

PENNE (PE)  – Un confronto a tutto campo, quello che si è svolto giovedì 26 maggio nella sala consiliare del Comune di Penne, promosso dall’Ordine degli Architetti di Pescara, per iniziativa della presidente Laura Antosa e della consigliera Maria Adele Colicchio. “Penne tra conservazione e innovazione” è stato il tema su cui si sono confrontati architetti, paesaggisti, cittadini e amministratori.

Nel corso della primaPenne_1 sessione, introdotta dai saluti istituzionali della presidente Antosa e di Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, Rocco D’Alfonso, sindaco di Penne, e Maria Giulia Picchione, soprintendente Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, si è parlato di programmi di intervento e politiche di rigenerazione nel tessuto storico dell’area vestina, con la partecipazione degli architetti Roberto Orsatti e Aldo Giorgio Pezzi, della Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, e dell’architetto Diego Zoppi, del Consiglio nazionale degli Architetti, con delega alle politiche urbane. Un confronto serrato, utile per approfondire le tre parole chiave individuate come assi di uno sviluppo urbano e territoriale sostenibile: innovazione, partecipazione e costruzione delle reti.

Nel corso della seconda sessione, sono intervenuti i candidati a sindaco di Penne per discutere dei temi emersi nel corso della prima parte dell’incontro: Luca Falconetti, Mario Semproni, Ennio Napoletano e Gabriele Frisa. In particolare, sono stati incalzati sulle politiche di sviluppo, il rapporto con gli ordini professionali e la semplificazione amministrativa.

“Temi molto concreti – ha detto Laura Antosa, presidente dell’Ordine degli Architetti di Pescara – che segnano la vita quotidiana delle nostre città. Ne è venuto fuori un dibattito intenso e costruttivo, un utile punto di partenza per una serie di iniziative sul territorio, per approfondire i temi legati alla conservazione e allo sviluppo, non solo da un punto di vista architettonico ma anche naturalistico e paesaggistico. Si tratta di incontri che nascono da richieste del territorio, per rispondere ad esigenze che nascono dal basso. Grazie di cuore a quanti hanno reso possibile questo primo appuntamento”.

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