PENNE – “Ci sono storie belle che dimostrano la tempra e la forza di noi abruzzesi anche quando tutto intorno è difficile. Ce lo hanno dimostrato i nostri medici ed infermieri che ogni giorno svolgono un lavoro straordinario in corsia, con i pochi mezzi che hanno a disposizione, ma senza perdere mai il coraggio e la voglia di salvare persone. Penso all’ospedale di Penne, e porto questo esempio per un motivo specifico. A causa dei numerosi tagli attuati dalla politica di centro destra e centro sinistra il San Massimo non aveva più il reparto di rianimazione. In un momento come questo avrebbero potuto alzare le mani perché senza strumenti.
Ma fonti interne all’ospedale, autorevoli fonti, mi hanno informato che in sole due ore, grazie all’aiuto e all’abnegazione di tutto il personale, dai coordinatore fino all’ultimo degli OSS, il reparto è stato riattivato garantendo quattro postazioni. Un reparto che era chiuso ormai da sette anni circa. Lo hanno fatto sacrificando il tempo dato alle proprie famiglie, lavorando con turni di 24 ore e garantendo assistenza ai malati sette giorni su sette. Il San Massimo di Penne è tra gli ospedali che è stato più colpito dalla mannaia della politica, ma nonostante tutto il suo personale non si è mai tirato indietro ha lavorato nel silenzio aiutando tanti malati.
A loro va il mio personale ringraziamento. E da loro lo estendo a tutti gli infermieri, i medici e il personale sanitario di ogni grado che in questi momenti difficili sono stati costretti a sopperire la carenza di una politica che ha applicato drastici tagli e una dirigenza troppo spesso confusa e senza una visione a lungo termine. Queste persone che tanto hanno fatto avendo poco o nulla in mano sono eroi dei nostri giorni e spero che se lo ricordi bene chi è al Governo di questa Regione e gestisce la sanità pubblica, perché se c’è qualcosa da imparare da questa pandemia è che la sanità va tutelata, la salute è un diritto di tutti e non possiamo mai più farci trovare impreparati” così il Vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari.