PENNE (PE) – Nell’anno internazionale della Biodiversità è importante che l’Abruzzo, che di essa ne è un emblema con la ricchezza e la varietà di esseri viventi dei suoi parchi e aree protette, si metta in evidenza anche per rilanciare, valorizzare e promuovere i suoi prodotti tipici orticoli. Sono già diversi i progetti che vanno in questa direzione come ad esempio quelli del Parco Gran Sasso : “Fruttantica” , che mira a reintrodurre i fruttiferi antichi locali, o quello che riguarda il recupero di una coltura tipica dell’Abruzzo, ma in via di estinzione, delle” patate turchesi”, dette così per il colore viola della loro buccia, in quanto ricche di antiossidanti.
Nell’ottica del recupero delle varietà tipiche della nostra terra si inserisce il progetto “Pomodoro a Pera 2010”, promosso dall’Arssa e dall’Assessorato regionale all’agricoltura, a cui il Comune di Penne ha aderito anche quest’anno. Il pomodoro “Pera d’Abruzzo” è uno dei prodotti orticoli abruzzesi molto noto perché polposo e dolce, ma con un giusto equilibrio tra zuccheri ed acidità, molto diverso dalle altre varietà di moda oggi più resistenti, ma che a volte non hanno alcun sapore perché molto acquose.
Tale tipologia di prodotto è coltivato in piccoli appezzamenti dalle aziende della fascia costiera regionale con una produzione al di sopra dei 10000 quintali e si presta sia per il consumo diretto che per la preparazione casalinga di conserve. Si sta cercando dunque di recuperare questa coltura , ridarle un pò di slancio e renderla competitiva con i prodotti più diffusi in campo nazionale, mettendo opportunamente in risalto le proprietà organolettiche e nutritive, vista la sua particolare ricchezza in zuccheri e licopene, che è un efficace protettore contro alcune forme di cancro
L’assessore all’agricoltura Gabriele Pasqualone ha così spiegato:
Saranno disponibili per gli impreditori agricoli del territorio 15.000 piantine, che verranno distribuite nei primi giorni del prossimo mese di maggio. A marzo, invece, sarà pubblicato un bando attraverso cui tutti gli interessati potranno far pervenire al Comune le domande per richiedere le piantine. Anche in questo terzo anno di progetto, inoltre, l’Arssa metterà a disposizione gratuitamente i propri tecnici per assistere gli agricoltori nel controllo della genuinità e qualità del prodotto.
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