Home » Attualità » Penne,nasce l’emporio solidale vestino

Penne,nasce l’emporio solidale vestino

da Donatella Di Biase

Il primo supermercato per persone indigenti, dove è possibile fare la spesa senza pagare nemmeno un euro alla cassa,sarà inaugurato domenica 19 dicembre

PENNE (PE ) – Il 2010 è stato proclamato Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale e oggi 17 dicembre a Bruxelles, si terrà la conferenza conclusiva dell’Anno europeo sotto la Presidenza belga dell’UE.Non so quanti abbiano afferrato il vero significato della campagna di sensibilizzazione e delle iniziative realizzate in tutti gli Stati Membri ,ma la sensazione è che si fa ancora poco per sottrarre nostri simili da condizioni di insicurezza  e di precarietà che portano inevitabilmente all’esclusione sociale.Sono necessarie azioni concrete e non solo belle parole che magari sul momento ci coinvolgono emotivamente ma poi si dissolvono facilmente nell’atmosfera leggera e consumistica che ci impongono , ma che  in fondo ci piace assaporare.In realtà le difficoltà esistenziali,la povertà ,l’esclusione  dei nostri simili contribuiscono a impoverire tutti noi.

Un’azione concreta che può alleviare il senso di inadeguatezza di fronte alle esigenze quotidiane delle persone indigenti è l’iniziativa  del Comune di Penne realizzata in sinergia con le associazioni di volontariato ,cattoliche e laiche , operanti sul territorio.Si tratta del primo Emporio solidale vestino che sarà inaugurato domenica 19 dicembre, alle ore 11.30 nell’ex scuola elementare di Conaprato – Penne. Saranno presenti : Donato Di Marcoberardino, Sindaco di Penne; Monisignor Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne; Don Marco Pagniello, presidente Caritas Diocesana; Don Giorgio Moriconi, presidente Caritas Città di Penne.Dunque patrocinato dal Comune di Penne, l’Emporio è stato realizzato grazie alla fattiva partecipazione di Caritas Città di Penne; Gruppo Volontariato Vincenziano Penne; Istituzioni per i servizi sociali “Vestina”; C.R.I Penne; AVIS Penne; PULSAR; C.A.I.; A.N.A.; Protezione Comunale Vestina “Jonny Damiani”; G.O.V.E.C. (Gruppo operatori volontari emergenza civile); Fraternità Arca di Maria e con le Parrocchie: San Domenico, Annunciazione del Signore, B.V. Monte Carmelo, San Giuseppe in Baricelle.
Dopo le esperienze consolidate di Roma, Prato, Pescara e Lamezia Terme, anche nel centro vestino si è voluta realizzare una struttura che potesse rispondere al problema di un crescente impoverimento della popolazione, un fenomeno che si configura sempre più come emergenza sociale. Negli ultimi anni, infatti, è aumentato il numero delle famiglie che non riescono a far fronte alle esigenze quotidiane ed è proporzionalmente aumentato il numero delle richieste di aiuto alle associazioni di volontariato e agli enti a ciò preposti, che non sempre hanno saputo dare delle risposte armonizzate e concrete tra loro.
L’EMPORIO SOLIDALE. COS’È, A CHI È RIVOLTO.
Si tratta di un vero e proprio supermercato di medie dimensioni con cassa, carrelli e scaffali. Ha lo scopo di distribuire a persone indigenti, generi di prima necessità “a misura di famiglia” ad erogazione gratuita.
L’obiettivo, nella fase sperimentale, è quello di soddisfare le richieste di 50/60 nuclei familiari che vivono in stato di povertà assoluta e relativa. La struttura si rivolge ai soggetti con reddito ISEE non superiore ai 4.000,00 euro residenti nei comuni di Penne, Farindola, Loreto Aprutino, Montebello di Bertona, Picciano, Civitella Casanova e Villa Celiera.
COME ACCEDERE AL SERVIZIO.
Le domande per accedere all’Emporio potranno essere presentate ai Servizi Sociali dei comuni di residenza o, direttamente, alle associazioni di volontariato Caritas Città di Penne e San Vincenzo de’ Paoli e sarà compito di un apposito gruppo di valutazione autorizzare l’erogazione del servizio. Sarà rilasciata una tessera per l’acquisto che autorizza l’emporio all’erogazione dei beni fino ad un importo massimo pari a 70,00 euro mensili per famiglia. In questo modo, saranno le famiglie a scegliere di cosa approvvigionarsi mentre, fino ad oggi, dovevano accontentarsi di quello che veniva loro offerto.

I promotori dell’iniziativa sono consci che l’Emporio non potrà soddisfare i bisogni di tutte le persone indigenti e si ritengono pronti ad impegnarsi per il potenziamento della struttura, quale testimonianza dei valori dell’accoglienza, della solidarietà e della gratuità.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento