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Per delocalizzazione antenne San Silvestro viene interpellato l’ingegner Troisi di Roma

da Annarita Ferri

Il sindaco Albore Mascia  torna ad esprimersi sulle antenne di San Silvestro e in particolare della loro delocalizzazione su una piattaforma in mare aperto.

PESCARA – Nella città abruzzese si torna a parlare delle antenne di San Silvestro e in particolare della loro delocalizzazione su una piattaforma in mare aperto, lo ha annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo l’incontro di ieri con i rappresentanti di San Silvestro e la firma della lettera inviata a Roma all’ingegner Francesco Troisi, Direttore generale per la Pianificazione e Gestione dello Spettro Radioelettico del Ministero:

Un incontro urgente a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico per presentare lo studio elaborato dalla Regione Abruzzo e dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila per la delocalizzazione delle antenne di San Silvestro su una piattaforma in mare aperto e per chiedere di escludere la collina dal Piano di assegnazione delle frequenze.

E’ quanto abbiamo chiesto stamane nella lettera che, come annunciato due giorni fa in occasione della presentazione del progetto in aula consiliare, abbiamo concordato con i rappresentanti del Comitato di lotta contro le antenne.

Il nostro obiettivo è riuscire ad andare a Roma anche prima della pausa di Ferragosto per difendere le ragioni della città e gli interessi di migliaia di residenti di San Silvestro.

L’amministrazione comunale di Pescara  concorde con la Regione Abruzzo, ha attivato un’iniziativa volta a verificare la possibilità di procedere alla delocalizzazione degli impianti radiotelevisivi presenti in località San Silvestro,i quali potrebbero rappresentare possibili rischi di natura sanitaria, legati principalmente al superamento dei limiti di emissione previsti dalla legge e che spesso si verifica in tale ambito territoriale densamente popolato.

In virtù di ciò,la Regione Abruzzo ha contattato  l’Università degli Studi de L’Aquila per elaborare un’ipotesi di delocalizzazione degli impianti di diffusione radiotelevisiva in modo da minimizzare le ripercussioni connesse alle inevitabili necessità di riposizionamento delle antenne delle abitazioni per il recepimento dei segnali e, al tempo stesso, annullerebbe qualsiasi eventuale rischio di inquinamento elettromagnetico, grazie alla lontananza dalle zone antropizzate.

Il Comune di Pescara, nella mia persona, in qualità di massima Autorità Sanitaria locale, intende percorrere in maniera decisa l’iter delineato, dando in questo modo una risposta concreta alle esigenze della popolazione interessata che, da anni, vede nella presenza degli impianti in questione una reale fonte di pericolo per la salute collettiva.

afferma il primo cittadino pescarese continuando a leggere l’epistola rivolta all’ingegnere Troisi:

Sulla scorta di tali motivazioni nella sua veste di responsabile della problematica a livello centrale, le chiedo la possibilità di incontrarla nel breve termine unitamente a un rappresentante del Comitato dei cittadini, per esporle nel dettaglio i contenuti dell’ipotesi progettuale elaborata dalla Regione Abruzzo e valutare congiuntamente le possibilità di darvi seguito in tempi certi.

E conclude ricordando:

Appena lunedì scorso, nel corso del vertice svoltosi in sala consiliare per la presentazione del progetto della piattaforma  avevamo assunto un impegno formale con i cittadini, un impegno al quale stiamo dando seguito: il primo passo è stata la lettera, ora procederemo per sollecitare il vertice nel più breve tempo possibile, mentre la Regione Abruzzo da stamane ha reso consultabile sul proprio sito il progetto di delocalizzazione delle antenne per recepire, entro dieci giorni, le eventuali osservazioni e quindi procedere con l’approvazione del progetto stesso tramite l’adozione di una formale delibera di giunta.

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