L’AQUILA – Dal 16 al 19 settembre 2021 L’Aquila diventa capitale delle performance con la prima edizione della festival internazionale PERFORMATIVE.01.
Quattro giorni di full immersion, dalle 8 del mattino fino a notte inoltrata, con oltre 30 appuntamenti di performance d’arte, danza, teatro, musica e incontri che renderanno L’Aquila un laboratorio urbano di creatività e sperimentazione, coinvolgendo cittadini di tutte le età.
Tanti gli artisti, performer, musicisti nazionali e internazionali, tra cui: 2501/Jacopo Ceccarelli, Elena Bellantoni, Canedicoda, Elisabetta Cibelli, Collettivo Fuori Genere, Collettivo Hynverno, Cristina Donà e Daniele Ninarello, Ninos Du Brasil, Francesca Grilli, Piotr Hanzelewicz, Hassan Khan, Kinkaleri, Masbedo, mk/Michele Di Stefano, Valentina Magaletti, Isabella Mongelli, Margherita Morgantin, Roberta Mosca, Daniele Poccia, Martina Raponi, SSIEGE, Tomás Saraceno, Filippo Tappi, Giulia Vismara e Italo Zuffi.
Saranno protagonisti anche gli studenti dell’Accademia di Belle Arti con azioni artistiche dal vivo.
La prima edizione di Performative.01 si intitola Contact(less) ed è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Dice Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI L’Aquila: “La vivacità di questa città è un grande stimolo ed è un piacere lavorare con la ricchissima comunità artistica, culturale e scientifica aquilana. Con l’Accademia di Belle Arti abbiamo iniziato a collaborare già prima dell’apertura del museo per i corsi di formazione, le committenze, la mediazione culturale. Con CONTACT(less) la collaborazione continua, coinvolge anche il MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo diretto da Maria Grazia Filetici e si espande a tutta la città. Il titolo di questa edizione evoca un paradosso: se da un lato la mancanza di contatto legata alla digitalizzazione è indice di progresso, dall’altro innesca un nuovo desiderio di interazione. Le azioni degli artisti intendono allora riattivare una tessitura di relazioni, e affermare la centralità delle arti performative nel capoluogo abruzzese, nel solco di una tradizione di grandi artisti che nel territorio hanno agito, in particolare Joseph Beuys e Fabio Mauri, a cui questa prima edizione è dedicata”.
In programma sia nuove produzioni sia performance che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, con un’ attenzione speciale agli avvenimenti del presente, in particolare il ricorso alle connessioni virtuali dovute al distanziamento.
I materiali testuali, audiovisivi e di documentazione prodotti durante la rassegna saranno esposti successivamente e resteranno a disposizione del pubblico nelle sale dedicate.
Performative.01 sarà un laboratorio urbano al quale sono invitati a partecipare i cittadini. Sul sito maxxilaquila.art sono già aperte le iscrizioni per i cittadini per partecipare ad alcune performance, a partire da Dolce Lotta_L’Aquila di Virgilo Sieni, performance creata per le persone di tutte le età e provenienze, anche senza conoscenze specifiche di danza, che vogliano prendere parte alla creazione dell’azione coreografica ( 2 e 3 settembre prove aperte, 4 settembre performance).
È poi aperta la call dell’artista Francesca Grilli che, in vista della performance Sparks 2021 di venerdì 17 settembre 2021 organizza un workshop dedicato a 15 bambini fra i 9 e i 12 anni. Dall’11 al 16 settembre, in orari adatti a garantire la frequenza scolastica, l’artista con la collaborazione della poetessa Azzurra D’Agostino e di una educatrice del Museo, tramite la lettura, la scrittura creativa e alcuni esercizi fisici e coreografici, insegneranno ai giovanissimi partecipanti l’osservazione della mano come espressione di immaginazione e desideri. Nella performance i bambini sceglieranno e accompagneranno singolarmente gli adulti in uno spazio in cui potranno leggere loro, per una sola volta, la mano. È l’infanzia, a cui gli adulti sono affidati, che conduce il gioco stabilendone regole e immaginazione. La call terminerà il 6 settembre.
È rivolta invece a cittadine e cittadini di tutte le età la call dell’artista 2501/Jacopo Ceccarelli per la sua performance Animated Landscape. Il progetto prevede la realizzazione di un video girato tramite che riprenda i partecipanti dall’alto mentre compiono l’azione organizzata dall’artista che li guiderà a compiere gesti, disegnare forme e composizioni geometriche eseguite con materiali legati al territorio. Le prove si terranno nei giorni il 5, 6, 7, 8 settembre 2021 ed è richiesta, come unica condizione, la partecipazione a tutti gli incontri. La Call si chiuderà lunedì 23 agosto 2021.
Contact(less) avrà un’anteprima durante la rassegna Il jazz Italiano per le terre del sisma. Protagonista Virgilio Sieni – danzatore, coreografo, artista di prestigio internazionale – con il suo progetto Dolce lotta_L’Aquila che prevede più azioni coreografiche con il coinvolgimento dei cittadini in diversi luoghi della città. Il progetto si articola nelle performance Dolce Lotta e Di fonte agli occhi degli altri e coinvolgeranno, attraverso un ciclo d’incontri e prove aperte, cittadini di tutte le età (in programma dal 2 al 5 settembre, maggiori dettagli e info su come partecipare su maxxilaquila.art)
L’inaugurazione è prevista giovedì 16 settembre alle 18.00 con la prima di una serie di con-formance, conferenze che diventano anche azioni performative, che vedrà protagonisti al museo Bartolomeo Pietromarchi e l’artista Cesare Pietroiusti. A seguire, il Teatro dell’Accademia di Belle Arti ospiterà Bermudas, lavoro coreografico ispirato dalle teorie del caos del performer e coreografo mk /Michele Di Stefano, e Perpendicolare, affascinante innesto tra il mondo della musica di Cristina Donà, la danza di Daniele Ninarello e le composizioni musicali di Saverio Lanza.
Venerdì 17 settembre appuntamento alle 8.00 del mattino davanti alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio con Augmented Reality Aeroglyph di Tomás Saraceno, poliedrico e visionario artista argentino di fama internazionale il cui linguaggio unisce arte, scienza e natura e ci parla di un mondo più sostenibile. Aerocene, scultura volante a emissioni zero, sostenuta dal vento, dalle correnti ascenzionali e dal calore del sole, disegna nel cielo una coreografia della sua traiettoria che evoca i ritmi vitali del pianeta. La coreografia è visibile da smartphone attraverso una app dedicata. Nella stessa giornata, nella corte di Palazzo Ardinghelli, Silvano Manganaro, docente all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, introdurrà il programma di incontri da lui curati che, attraverso il racconto di critici, curatori, storici dell’arte, ripercorrono la storia e le diverse forme della performance (Maria Alicata il 17 settembre; Ivan d’Alberto,Tersa Macrì, Maurizio Coccia e Marcello Gallucci il 18; Antonio Sforna il 19). Sempre nella corte di Palazzo Ardinghelli, ci sarà la con-formance Sabre con l’artista Margherita Morgantin, la danzatrice e performer Roberta Mosca e la ricercatrice e soundmaker Martina Raponi, impegnate in uno scambio fra linguaggi e tradizioni differenti fatto di parole, musica e danza. Questo lavoro nasce nell’ambito del progetto VIP =Violation of the Pauli exclusion principle Sotto la montagna, sopra la montagna realizzato grazie al sostegno di Italian Council (VIII edizione 2020).
Sempre nella corte di Palazzo Ardinghelli, i bambini saranno protagonisti della performance Spark 2021, intima e poetica, di Francesca Grilli, realizzata grazie al sostegno di Italian Council 2020.
Di sera, al cinquecentesco Castello Spagnolo dell’Aquila, l’atteso appuntamento con i Masbedo realizzato nell’ ambito della partnership tra MAXXI L’Aquila e MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo: un grande progetto scientifico e artistico sui percorsi di guardia rinascimentali e i tesori conservati nel Castello. Un lavoro potente e composito, una suggestiva installazione e una straordinaria performance audiovisiva, con una proiezione – in preview – sulle mura esterne della Fortezza che ne evoca i percorsi, gli spazi sotterranei, le storie e la Storia che vi è passata.
L’ ultimo appuntamento della serata sarà sul Palco di MAXXI L’Aquila in Piazza Santa Maria Paganica con la percussionista Valentina Magaletti.
Sabato 18 settembre appuntamento in Piazza Santa Maria Paganica, dove gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila saranno protagonisti di tre performance (ore 11.00 – 12.00 – 15.00). Nel pomeriggio, sarà fruibile nella corte del Museo un’installazione di Canedicoda e Collettivo inverno e Italo Zuffi, Daniele Poccia e Giulia Vismara presenteranno la loro con-formance intitolata Oscuramento 3, ispirata alle opere di Fabio Mauri.
La serata continua al Teatro dell’Accademia con uno spettacolo icona del teatro contemporaneo: Otto del collettivo Kinkaleri, vincitore nel 2002 del prestigioso Premio UBU come miglior opera di teatrodanza. Sul palco si alternano persone che entrano in scena e cadono e il crollo diviene emblema di un’epoca. A distanza di quasi 20 anni, OTTO interroga e sorprende ancora il pubblico.
A seguire, sul palco di MAXXI L’Aquila, sarà protagonista la musica con le performance musicali di Martina Raponi con Echo, dei Ninos du Brasil che presentano il loro 4° album uscito il 26 maggio, intitolato Antro Pop e concepito in pieno lockdown, del produttore SSIEGE che presenta il suo ultimo disco Meteora, quasi una visione onirica in un fitto dialogo fra pattern di batteria meccanica e arpeggi.
Conclude l’intensa giornata la performance ReVival di Elena Bellantoni, che ricreerà un’insolita atmosfera da discoteca anni ’80 all’interno di una vetrina del centro storico.
Domenica 19 settembre, ultimo giorno di Contact(less), vedrà al museo la presentazione dei lavori di Filippo Tappi e 2501/Jacopo Ceccarelli e il talk tra Tomàs Saraceno e Bartolomeo Pietromarchi. La sera, chiusura d’eccezione con l’intervento performativo di Hassan Khan, musicista, artista e scrittore che proporrà la sua composizione per battito di mani In Live Ammunition! Music for Clapping, String Quartet and Live Electronics (2013). Nel suo lavoro, il rituale del battere le mani si accompagna a riferimenti del momento presente, come le manifestazioni di piazza seguite al colpo di stato egiziano del 2013, alle quali il titolo Live Ammunition! rimanda.
Contact(less) avrà anche una coda nella prima settimana di ottobre e di novembre con Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla Biennale Danza 2019, artista, regista e coreografo tra i più significativi del panorama contemporaneo italiano che proporrà al MAXXI L’Aquila alcune sue creazioni tessendo un fil rouge nell’immaginario di chi guarda nelle sale. Il 2 ottobre alle 12.00 e il 3 alle 15.00 verrà realizzata Dialogo terzo: In a Landscape (2020), insieme al Collettivo Cinetico. Sabato 6 novembre alle 15.00 e domenica 7 alle 11.00 sarà poi la volta di Save the last dance for me (2019) alternato a CHROMA Don’t be frightened of turning the page (2017).
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