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Personale Regione: patto per rilancio e valorizzazione

da Donatella Di Biase

L’AQUILA – L’assessore al Personale, Federica Carpineta, ha avuto un incontro con i rappresentanti sindacali per discutere le problematiche legate al personale dell’Ente.In tale occasione è emerso che sarà improntata sullo spirito fortemente innovativo tra Regione Abruzzo e sindacati l’attività tesa a riorganizzare la macchina amministrativa regionale.L’assessore ,ieri, ha detto che l’incontro fa intravedere la possibilità di sviluppo di nuovi percorsi capaci di innovare, rilanciandola, la struttura amministrativa della Regione.

Ha commentato ancora la Carpineta:

ho trovato una concorde volontà per riorganizzare la macchina amministrativa partendo dalla valorizzazione dei lavoratori già dipendenti della struttura regionale. La stessa comune determinazione è emersa per cancellare la stagione del precariato, offrendo soluzioni che diano ai precari ed ai giovani abruzzesi in cerca di occupazione la concreta possibilità di misurarsi in prove selettive per accedere ai posti liberi in pianta organica.

Ho preso impegno di portare all’approvazione della Giunta regionale un provvedimento per la per la nomina dei componenti le commissioni concorsuali attraverso procedure trasparenti. I giovani abruzzesi sapranno così che potranno competere e mettersi alla prova sulla base dei meriti, in un sistema trasparente che premierà i migliori e non lascerà dubbi e amarezze ingiustificate negli altri concorrenti.

L’assessore Carpineta ha poi voluto sottolineare, rivolgendosi ai rappresentanti sindacali incontrati

la sensibilità dimostrata nell’attività di modernizzazione e ottimizzazione della macchina amministrativa del personale e so che saranno, con la stessa passione, rigorosi nel partecipare sia alle prossime decisione concertate, sia al controllo di quanto sarà competenza del mio assessorato realizzare per conto del Governo regionale Si è fatta così chiarezza su polemiche che oggi non hanno motivo di essere ulteriormente agitate. Chi lo farà, si chiamerà fuori da questo patto che guarda al futuro. Così facendo dimostrerà di essere legato solo alla egoistica cura del proprio orticello, che vorrà continuare a coltivare con spregiudicatezza e disprezzo del bene comune.

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