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Pescara, sit in in piazza Primo Maggio contro il ponte del cielo

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PESCARA –  Il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, che ieri mattina  ha preso parte al sit in del centro-destra contro il pontile del cielo, rende noto che  è partita la raccolta di firme per dire ‘no’ a un’opera inutile, che i pescaresi non vogliono, una petizione che proseguirà nei prossimi giorni. Inoltre Sospiri propone di recuperare immediatamente il milione di euro disponibile per avviare, finalmente, la riqualificazione  della Stella Maris sulla riviera di Montesilvano e ricorda che la somma stanziata per il pontile, se non impegnata entro il prossimo 31 dicembre, sarà persa definitivamente, aggiungendo  oltre al danno, pure la beffa.
“Anche l’ultima cartuccia sparata dal sindaco Alessandrini, sperando di risollevare la propria immagine pubblica, aggrappandosi alla sua ultima speranza, il pigmalione-Presidente D’Alfonso, si è rivelata un clamoroso flop – ha ricordato il capogruppo Sospiri –. Un mese fa, in quattro e quattr’otto ha mobilitato gli uffici tecnici e ha fatto preparare il progetto preliminare del ponte del cielo, null’altro che un pontile che gira in tondo, alto un metro e mezzo dalla superficie dell’acqua, quindi una barriera visiva inaudita e inconcepibile che avrebbe deturpato per sempre l’orizzonte pescarese. Un pontile peraltro costruito con assi di legno che avrebbero determinato una spesa enorme in termini di manutenzione, pensando all’azione erosiva del mare e, soprattutto, al ponte di legno della Provincia in via Rigopiano, chiuso da mesi. In realtà l’obiettivo di quel ponte, presentato al pubblico esattamente un mese fa, il 7 ottobre, era chiaro: cercare di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dall’emergenza balneazione, ovvero dalle imprese del sindaco Alessandrini che, consapevole del grave inquinamento del mare, aveva scelto di non informare la popolazione, rimediando due inchieste giudiziarie e un avviso di garanzia, lui, vicesindaco e dirigente. Ebbene, dopo appena un mese, quel disperato tentativo gli si è ritorto contro come un boomerang: il pontile del mare non si può fare, la Sovrintendenza ha posto il suo veto, l’opera non è compatibile dunque fine del progetto e dei sogni di gloria. Peraltro il sindaco Alessandrini, che non ha neanche i soldi per comprare la vernice e fare gli attraversamenti pedonali, dovrebbe spiegare come può solo pensare di buttare all’aria 1milione di euro per un’opera inutile e autocelebrativa. Il ‘no’ secco della Sovrintendenza deve apparire come un monito nei confronti di chi governa, ovvero basta con gli sprechi: a questo punto la Regione recuperi subito il milione di euro di fondi Fas che aveva dissennatamente deciso di spendere per il pontile, e che, se non verrà impegnato entro il 31 dicembre, verrà perso, e la somma venga dirottata sulla riqualificazione urgente e completa della Stella Maris che cade a pezzi, riqualificazione che ogni giorno il Governatore D’Alfonso promette, ma che di fatto è bloccata, nonostante con la giunta Chiodi avessimo lasciato nelle casse regionali 1milione e mezzo di euro per tale obiettivo. I voli pindarici, peraltro contrari alle norme in vigore, possono aspettare, il risanamento dell’ex colonia non può più attendere. Il centro-destra oggi ha avviato una raccolta di firme che continuerà nei prossimi giorni ovunque, nelle strade, nelle piazze, nei negozi, per ribadire la contrarietà della città intera a tale intervento”.

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