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Pescara: “L’oscuro, la luce”

da Redazione

È il titolo della  silloge poetica di Andrea Carnemolla e Santa Fizzarotti Selvaggi, edita dalle Edizioni Tracce di Pescara,che sarà presentata giovedì 3 novembre presso la Libreria Feltrinelli

PESCARA – Giovedì 3 novembre, alle ore 17.30, presso la Libreria Feltrinelli, in Via Milano (angolo Via Trento), a Pescara, si terrà la presentazione della raccolta poetica di Andrea Carnemolla e Santa Fizzarotti Selvaggi “L’oscuro, la luce”, edito dalle Edizioni Tracce. Presenterà Benito Sablone (Poeta e Critico Letterario). Coordinerà Nicoletta Di Gregorio (Presidente Edizioni Tracce). Saranno presenti gli Autori.

Dalla prefazione di Benito Sablone:

Questo duetto può essere considerato anche un duello dove, anziché usare la sciabola, si usa il fioretto, l’arma senza punta che non provoca vittime. Infatti Andrea e Santa non intendono prevalere l’uno sull’altra o viceversa, bensì, muovendosi su percorsi paralleli, cercano di amplificare i concetti e le illuminazioni che scaturiscono nel momento stesso della scrittura senza scalfirne la purezza. E la purezza, come insegna Blanchot, afferma l’irraggiare di una coscienza magica che entra in contatto con l’essenza del mondo; e Mario Luzi, quasi in consonanza, aggiunge che lo spazio della poesia non è circoscritto da niente perché per sua natura è impalpabile e si insinua dovunque.
Si deve ammettere, dunque, che nella interpretazione di una composizione poetica – di qualsiasi lingua – bisogna non tenere in conto le abitudini di intelligibilità e creare intorno ai versi un vuoto pneumatico in cui la purezza del senso non limiti l’oggetto ma lo dilati nella infinità dei significati, e questi sono attraversati da un fremito elettrico dove – come insegna Valèry – lo sforzo del linguaggio cozza contro condizioni del tutto estranee allo schema prevedibile del pensiero, perché la poesia è uno scopo non raggiunto, il risultato di un programma che non si realizza secondo il proposito iniziale ma si compie per proprio conto con una autonomia incontrollabile e incontrollata. Questa è la situazione di Andrea e Santa: il pensiero, che sembra soffocato, si libera dall’assillo dell’intelligibilità, raccoglie le figurazioni che gli erano precluse e gareggia apertamente, attraverso le metafore, i simboli, le frammentazioni e le analogie, col mondo dei segni e con la vita bergsonianamente intesa come azione che continua mentre si crea e si arricchisce nella coscienza libera dell’uomo attraverso gli strumenti del linguaggio e della società. Questo è, senza dubbio, il momento più alto e complesso della metamorfosi.

Andrea Carnemolla nasce a Chieti (Italia). Studia a Napoli seguendo un indirizzo scientifico e questo segnerà profondamente il carattere della sua ricerca, sempre tesa a fondere arte e poesia con i più complessi fenomeni della conoscenza contemporanea.

Santa Fizzarotti Selvaggi è nata a Carbonara di Bari, dove vive e lavora. Laureatasi all’Università degli Studi di Bari, si è sempre dedicata allo studio della psicoanalisi e del linguaggio delle arti in relazione ai processi psichici. Autrice di numerose pubblicazioni, ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali. Suoi lavori sono tradotti in varie lingue.