Pescara , ‘Donne ora Visibili’

Presentato   dall’assessore alle Politiche Sociali Guido Cerolini il progetto cofinanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri

PESCARA – L’amministrazione comunale di Pescara,che ha aderito al progetto ‘Donne ora visibili’ cofinanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha disposto l’erogazione di incentivi economici in favore delle famiglie che hanno in casa una badante per garantire la necessaria assistenza a un congiunto non autosufficiente: a partire da ieri tutti i nuclei che utilizzano il servizio di un assistente familiare regolarmente contrattualizzato potranno chiedere un rimborso pari a 1,10 euro a ora, sino a un massimo di 40 ore settimanali, previa presentazione della prova di pagamento dei contributi Inps. La richiesta è retroattiva, dunque si possono chiedere rimborsi a partire dal primo gennaio 2010 e i bonus saranno validi sino al 23 marzo 2011.

L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini nel corso della conferenza stampa convocata ieri  per presentare il progetto stesso alla presenza della dottoressa Felicia Zulli, ha spiegato:

l’amministrazione comunale  ha sottoscritto un accordo di governance dando avvio alla sperimentazione del Sistema regionale dei Servizi privati di assistenza familiare, che ha coinvolto 40 tra Enti e Organismi con il Comune di San Salvo quale capofila e la partnership della Regione Abruzzo, delle quattro Province abruzzesi e 20 Ambiti Sociali Regionali. Scopo del progetto-pilota è da un lato quello di favorire l’emersione del lavoro ‘nero’ delle badanti, talvolta contrattualizzate come colf anziché come assistenti familiari; dall’altro dare un aiuto concreto alle famiglie che hanno in carico l’assistenza di un congiunto non autosufficiente.

Per ottimizzare la gestione del programma di intervento sono stati aperti 85 Sportelli-Punti di Accesso, attivi presso uffici pubblici, sindacati, associazioni di categoria e di volontariato, compresso presso l’Ufficio del Segretariato Sociale del Comune di Pescara, in piazza Italia, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12, dove gli utenti potranno accedere all’istanza per l’erogazione dell’incentivo allo snellimento burocratico e degli incentivi contributivi. In sostanza i cittadini, compilando la relativa modulistica, potranno accedere al contributo di 1,10 euro per ogni ora di assistenza sino a un massimo di 40 ore settimanali per contratti di lavoro regolarizzati. Per poter usufruire del sostegno economico dovranno esibire la scheda di iscrizione alla Banca Dati del sistema regionale dei servizi privati, la copia del contratto con l’assistente familiare di almeno un anno, copia della denuncia del rapporto di lavoro domestico all’Inps e delle ricevute trimestrali di versamento dei contributi e dei cedolini paga.

Ha proseguito la dottoressa Zulli:

gli Sportelli  puntano soprattutto a garantire l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro: una famiglia, ad esempio, si reca presso uno Sportello per chiedere una badante che faccia al proprio caso, l’addetto accede alla Banca dati, effettua la ricerca, e offre una rosa di opportunità all’utente. Al tempo stesso anche l’aspirante assistente familiare può recarsi allo Sportello e offrire il proprio lavoro.

Ha proseguito l’assessore Cerolini:

a  Pescara sono circa 40 le famiglie che possono sin da subito accedere alla contribuzione, un intervento che il Comune aveva già anticipato in qualche modo con il progetto ‘Vivere Accanto’ teso alla formazione professionale di 42 badanti e la nostra intenzione è quella di proseguire sulla strada intrapresa, mantenendo in piedi gli Sportelli informativi istituiti all’interno dei centri sociali, creando l’Albo comunale degli assistenti familiari e prevedendo anche l’erogazione di contributi mensili per quelle famiglie che decidono di tenere a casa l’anziano ultrasettantacinquenne non autosufficiente con il supporto di un badante.