Alla manifestazione hanno partecipato Associazioni ambientalistiche, Comitati cittadini e Movimenti abruzzesi
PESCARA – Si è svolta ieri, sabato 12 marzo, a Pescara la manifestazione ‘Vogliamo mare e fiumi puliti in Abruzzo!’. Vi hanno partecipato i rappresentanti di 52 tra Associazioni ambientalistiche, Comitati cittadini e Movimenti abruzzesi, che hanno sfilato in corteo per le vie di della città, per manifestare contro l’inquinamanto dei fiumi e del mare e per chiedere il risanamento del territorio e la tutela dei fiumi abruzzesi e del mare Adriatico.
Alcuni manifestanti provenivano dall’area frentana dove ci sono numerosi corsi d’acqua in condizioni preoccupanti. Delegazioni sono arrivate a Pescara anche dalla Valle Peligna, dal Fucino e dal Teramano.
Erano presenti anche imprenditori del turismo, balneatori e cittadini.
Il corteo si è snodato le vie della città, giungendo a Piazza Salotto dove la manifestazione si è conclusa con la lettura di un documento sulle criticità esistenti in Abruzzo: trasparenza sui dati riguardanti l’inquinamento delle acque, investimenti sulla depurazione e problema delle reti idriche colabrodo.
“Hanno devastato il nostro territorio tanto da non poter fare neanche il bagno al mare. Tutti coloro che ricoprono e hanno ricoperto incarichi di governo hanno responsabilità oggettive ed oggi prendono in giro i cittadini promettendo di rimediare ai guasti da loro stessi creati.
Ricordiamoci che Luciano D’Alfonso è stato presidente della Provincia di Pescara dal 1995 al 1999, sindaco di Pescara dal 2003 al 2009. Poi due anni fa ha riempito l’Abruzzo di manifesti promettendo fiumi ‘belli e godibili’, ed è diventato presidente della Regione; ma la situazione è invece ancora drammatica e l’Abruzzo è maglia nera in quanto a stato delle acque: i fiumi sono in coma, devastati, e anche quest’anno molti tratti della costa saranno non balneabili. Una forza politica ha il dovere di tutelare il territorio e chi lo abita attraverso atti concreti e leggi”. Questo il commento di Gianluca Vacca, deputato M5S.
Il Coordinamento Vogliamo Mare e Fiumi Puliti in una nota afferma: “Dopo circa trenta anni dalla manifestazione a Castel di Sangro contro la cementificazione dei fiumi, una manifestazione ha voluto porre al centro dell’attenzione la qualità dei corsi d’acqua.
Dopo anni di dossier, denunce e sit-in era importante iniziare con una manifestazione quello che si annuncia un lungo percorso di più anni per porre pressione sulle amministrazioni affinché risanino i nostri fiumi”.
(foto di Michele Raho)