PESCARA – Il riordino e il decoro della riviera passano anche da un corretto parcheggio delle biciclette, evitando in ogni modo di calpestare a piedi le aiuole e passarci sopra con le ruote. Un comportamento inaccettabile e senza scusanti, che denota scarso senso civico e mancanza di rispetto delle regole del vivere civile.
«Abbiamo incrementato il numero delle rastrelliere per il parcheggio delle biciclette – così il vicesindaco e assessore ai parchi e al verde pubblico Gianni Santilli – posizionando ulteriori 34 rastrelliere sul lungomare. Non solo: ne abbiamo ordinate altre 12 che saranno disponibili tra una settimana. In questi giorni abbiamo assistito a incredibili “giustificazioni” per le invasioni delle aiuole curate e decorate davanti agli stabilimenti balneari, divenute oggetto di incatenamenti selvaggi. Un’indecenza che non si può tollerare perché dà una pessima immagine della città e dà la cifra del rispetto del pubblico e del lavoro che c’è dietro. Così come non si può salire con le ruote di un’automobile sulle aiuole se non si trova parcheggio, allo stesso modo è vietato farlo con le biciclette: questo deve essere chiaro. Dopo una settimana di tolleranza e di bonari richiami all’ordine, per i più indisciplinati scatteranno le sanzioni amministrative: non per fare cassa, come qualcuno impropriamente sostiene, ma solo per riportare la situazione alla normalità, anche disciplinando il transito delle bici sulla pista ciclabile e non sul marciapiedi. Restano da rispettare, ed è superfluo ricordarlo, tutti i divieti e le prescrizioni del Codice della strada».
«Rivolgo un appello agli esercenti degli stabilimenti balneari – conclude Santilli – affinché collaborino a informare i bagnanti ad attenersi alle regole. E magari a contribuire anche, a loro volta, con ulteriori rastrelliere che potrebbero pure personalizzare. Sarà un vantaggio per tutta Pescara».
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