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Pescara, 40 mila euro del Comune al FLA: si accende la polemica

da Redazione

Il consigliere comunale Antonelli sottolinea come il contributo per il Festival delle Letterature dell’Adriatico,organizzato da un’Associazione privata, sia abnorme  soprattutto  se rapportato al taglio di risorse per Musei ed Enti cittadini

Antonelli nuove regole per affidamento incarichi e lavoriPESCARA –  Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli è intervenuto sui fondi elargiti dall’Amministrazione comunale   per finanziare il FLA – Festival delle Letterature dell’Adriatico: 40mila 400 euro di soldi pubblici di cui 24mila 400 euro  destinati al giornalista Luca Sofri per la direzione artistica di 4 giorni .

Antonelli ha  sottolineato  che l’evento non è organizzato dal Comune, ma da un’Associazione privata .Inoltre  ha annunciato che, anche se la  delibera  per il riconoscimento del tesoretto è appena stata approvata in giunta, Forza Italia chiederà la convocazione di una seduta straordinaria della Commissione Controllo e Garanzia per fermare tale spesa.

La delibera di corresponsione dell’abnorme contributo porta la data del 31 ottobre ed è stata pubblicata solo oggi, a sei giorni dall’inizio dell’evento, e ne comprendiamo le ragioni – ha affermato il Capogruppo Antonelli -: comprendiamo infatti l’imbarazzo di un sindaco che salassa i cittadini con le tasse e con il pretesto del predissesto e poi spende i soldi incassati per festival privati.

Non discutiamo l’eventuale valenza artistica dell’iniziativa, parliamo però di un evento privato, organizzato non dal Comune, ma da un’Associazione culturale privata che chiede all’assessorato alla Cultura un contributo che non può essere pari a 40mila 400 euro, chiaramente una cifra spropositata.

Ancora più sconcertanti le cifre riportate nella delibera: in sostanza l’Associazione culturale titolare dell’evento ha chiesto ben 24mila 400 euro solo come compenso del direttore artistico del suo festival, il dottor Luca Sofri, un giornalista sicuramente di rilievo, ma francamente non si comprende perché la spesa per la sua direzione artistica, scelta dal privato, 6mila euro al giorno, debbano pagarla i pescaresi e non se la paga il privato.

Inoltre altre 16mila euro vengono chiesti per ‘le spese organizzative sostenute dall’Associazione organizzatrice’, e a questo punto vogliamo sapere quali sono le ‘spese organizzative’, considerando che il Comune ha concesso tutti i servizi gratis, ovvero: utilizzo dell’Info Point di piazza Salotto dall’8 al 13 novembre; utilizzo dell’area interna ed esterna al mercato di piazza Muzii; occupazione del suolo pubblico per i totem promozionali interamente gratuita in vie di pregio come piazza Muzii, corso Umberto, via Nicola Fabrizi, piazza Primo Maggio e piazza Unione; utilizzo gratis del Museo Vittoria Colonna e del Circolo Aternino; occupazione gratis di tutta piazza Salotto dal 9 al 13 novembre con concessione gratuita del palco, concedendo anche la possibilità di somministrare alimenti e bevande al privato che, supponiamo, farà però pagare i clienti; occupazione gratuita di parcheggi che gli verranno riservati; affissione di manifesti gratis.

Non basta:

l’Associazione dichiara anche di avvalersi del lavoro di 80 volontari, ovvero ragazzi che lavoreranno e non verranno pagati, oltre che di 13 maxi-sponsor, tra cui aziende private di caratura nazionale di assoluto rilievo, oltre che di ulteriori sponsorizzazioni istituzionali tra cui la Fondazione PescarAbruzzo, la Regione Abruzzo e la Provincia di Pescara, che, quest’ultima, non ha soldi per turbine, spalaneve, sicurezza stradale e scuole, ma trova i soldi per i ‘festival culturali.

A questo punto, dinanzi a tali fatti, dichiarati dall’Associazione organizzatrice, veramente non comprendiamo quali siano le ‘spese organizzative’ del FLA che dovrebbe pagare il Comune, ovvero i cittadini.

Per questa ragione – ha aggiunto Antonelli – non riteniamo possibile ‘soprassedere’ o chiudere un occhio, riteniamo amministrativamente, politicamente e socialmente inopportuno sperperare 40mila 400 euro per un festival privato, con tutto il rispetto per gli artisti coinvolti, ma riteniamo che quella spesa vada fermata.

Chiederò la convocazione urgente e straordinaria della Commissione Controllo e Garanzia, alla presenza del Dirigente alla Ragioneria e dell’assessore alla Cultura Di Iacovo per esaminare nel dettaglio il bilancio preventivo evidentemente presentato dall’Associazione organizzatrice, fermo restando che, se quello del Comune dev’essere un semplice ‘contributo’, lo stesso non può essere pari a 40mila euro per 4 giorni, ossia 10mila euro al giorno, quando altri Enti e Organizzazioni storiche, a partire dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, stanno rischiando di chiudere perché il Comune da gennaio 2017 non ha erogato la ‘miseria’ di 30mila euro di contributo annuale, senza contare il taglio di risorse per musei di rilevanza nazionale come il Paparella-Treccia e il Museo delle Genti d’Abruzzo.

In Commissione verificheremo anche la compatibilità di tutti i bonus e le gratuità concessi con le prescrizioni imposte dal Piano di riequilibrio.

Dunque nell’attesa – ha rilanciato il Capogruppo Antonelli – ci rivolgiamo direttamente al Direttore artistico Sofri: grazie alla sua attività quotidiana di giornalista, socialmente impegnato, sarà perfettamente consapevole della grave crisi economica attraversata dal Paese, una crisi che tante volte avrà denunciato attraverso il suo giornale, e della necessità di contrastare gli sperperi della pubblica amministrazione.

A lui chiediamo allora un gesto di grande responsabilità, ovvero rinunciare ufficialmente e formalmente al compenso di 24mila 400euro di soldi pubblici delegando il Consiglio comunale di Pescara a individuare un obiettivo sociale cui devolvere la somma”.

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