Sia i biancazzurri che gli uomini di Maran devono vincere per forza per alimentare le rispettive speranze di promozione. Ci si attende una gara spettacolare, in cui, entrambe le squadre daranno il massimo per centrare il bottino pieno.
VARESE – Il Pescara, sabato, ha incassato il secondo k.o. consecutivo. Non era mai successo in stagione finora. A differenza della sconfitta contro l’Ascoli, questa volta non ci si può attaccare neanche agli errori arbitrali. Certo, se Sansovini avesse segnato, invece di centrare la traversa a porta vuota, sul morire del primo tempo, probabilmente il risultato sarebbe stato diverso, ma il capitano biancazzurro ha sbagliato e il Bari ha vinto.
La partita contro i “galletti” ha confermato quel che si dice da tempo: molti giocatori appaiono fuori condizione e stanchi, primo tra tutti, proprio Sansovini, che ha macinato chilometri nei primi sei mesi della stagione, fungendo da raccordo tra centrocampo e attacco. Il numero nove però non è il solo ad avere il fiato corto. Anche i terzini, Zanon e Balzano, non hanno più il passo di una volta e questo fa sì che la manovra sulle fasce ne risenta. Per questa partita poi, il terzino destro sarà squalificato e a sostituirlo sarà Bocchetti, giocatore che si è visto pochissimo in stagione. Questo è quindi un altro problema con cui Zeman dovrà fare i conti.
ASSENZE ILLUSTRI IN CASA VARESE – Affrontare in queste condizioni il Varese, squadra che fa della corsa il proprio punto di forza, sarà durissima. Per fortuna, ai biancorossi, che attuano un 4-4-2, che si tramuta spesso in 4-2-4., mancheranno 3 ali fondamentali per il loro gioco: allo squalificato Zecchin, infatti si vanno ad aggiungere gli infortunati Rivas e Pettinari.
Questo porterà Maran (che tra l’altro è squalificato) ad adattare sulla fascia sinistra, De Luca, capocannoniere della squadra (6 gol). L’ex gioiellino della primavera biancorossa, l’anno scorso con Mangia in panchina, fece faville, tanto da meritarsi la chiamata di Sannino in prima squadra, da cui non è più uscito.
Con l’arrivo di Granoche, gli spazi per lui si sono un pò ristretti, ma continua a essere un giocatore fondamentale per i biancorossi, grazie alla sua duttilità e al grande lavoro che svolge sia in fase difensiva che di contributo alla manovra. Sulla fascia destra invece ci sarà Nadarevic. Il bosniaco è un calciatore veramente interessante, perchè non è abile solo ad arrivare sul fondo e crossare, ma sa anche accentrarsi e cercare il tiro.
Con De Luca e Nadarevic sulle fasce, il Varese proverà ad aggredire il Pescara proprio dove i biancazzurri sono maggiormente in difficoltà, cercando quindi, di evitare che i ragazzi di Zeman possano innescare le folate di Insigne e i tagli di Sansovini.
SFIDE A CENTROCAMPO – Anche se le due squadre danno il meglio sulle fasce, sarà anche interessante vedere la sfida tra Kurtic e Verratti al centro del campo. Lo sloveno, proveniente dal Palermo, ha già assaporato la A con i rosanero, squadra a cui è arrivato nello scorso gennaio. In A, Kurtic ha segnato anche un gol e punta a tornarci in estate. Dopo un inizio balbettante pare finalmente aver trovato la sua dimensione. Il Pescara dovrà vedersi bene dalle sue verticalizzazioni, ma dovrà stare attento anche ai suoi potenti tiri da fuori. Altro punto di forza dei lombardi sono i calci da fermo, dato che possono sfruttare, non solo le qualità balistiche di Kurtic e Nadarevic, ma anche gli inserimenti del duo difensivo Terlizzi-Troest.
La partita quindi si presenta tutt’altro che facile per i biancazzurri. A giocare a vantaggio degli abruzzesi c’è il fatto che il Varese in casa, non è più la corazzata che era con Sannino. Tra le mura amiche i biancorossi hanno perso 5 volte, pareggiato 5 e vinto solo in 6 occasioni. Inoltre per ben 9 volte la squadra di Maran è andata in bianco tra le mura amiche. Insomma, al “Franco Ossola” i biancorossi sono a disagio.
Il Pescara dovrà cercare di sfruttare a suo vantaggio questo fatto, aggredendo i due terzini, Cacciatore e Grillo, non particolarmente abili in fase di contenimento. Se Insigne sarà in giornata, la partita potrebbe facilmente svoltare a vantaggio dei biancazzurri, dato che i tagli del talentino napoletano, possono far molto male ad una difesa ben organizzata, ma che soffre i giocatori di qualità.
IL PUNTO CHE NON SERVE A NESSUNO … – Vista la situazione in classifica, entrambe le squadre punteranno a vincere perché il pari non serve a nessuno. Ci si attende una gara diversa anche da Romagnoli e Capuano. I due centrali ora non possono più sbagliare, non solo perché Neto Pereira e Granoche hanno qualità per punire ogni minimo errore, ma, soprattutto, perché la squadra non ha la forza di inizio stagione che le permetteva di sopperire agli strafalcioni della difesa segnando sempre 1 o 2 gol più dell’avversario.
La classifica tra le prime quattro, al momento, è talmente corta, che basta un momento per ritrovarsi dalle prime due posizioni, che garantiscono la promozione diretta, al terzo o quarto posto, che significano playoff e viceversa. Questo significa che è facile recuperare se si vince, ma anche che, non sono concessi molti passi falsi.
Il Pescara ora deve pensare solo a giocare come sa, lasciando perdere ogni altro tipo di discorso. I biancazzurri hanno dimostrato, durante l’arco del campionato, di poter battere chiunque. Ora non è il momento di aver paura, ma di tirare fuori tutto quello che si ha dentro per giocarsi le chance promozione in vista dello sprint finale. Lasciare a metà quello che si è iniziato, sarebbe un peccato mortale.
PROBABILI FORMAZIONI:
VARESE (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic, Filipe, Kurtic; De Luca; Granoche, Neto Pereira.
PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano; Romagnoli, Capuano, Bocchetti; Nielsen, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]