Dall’estate 2017 non saranno più garantiti i collegamenti con la Croazia nonostante le promesse e le rassicurazioni circa il mantenimento della linea
PESCARA -“L’addio del porto di Pescara da parte della Snav, che dall’estate 2017 non garantirà più i collegamenti con la Croazia, è l’amara fotografia dell’ennesimo fallimento della giunta Alessandrini, è la testimonianza della perdita di credibilità di un governo cittadino e di un governo regionale che vedono volatilizzarsi, ancora una volta, anni di promesse vuote.
Il rischio è che stavolta non si riesca a trovare una via d’uscita a una situazione realmente disperata. Per questa ragione riteniamo opportuna e fondamentale la convocazione di una seduta delle Commissioni Lavori pubblici e Commercio che chiederemo di svolgere dentro la Stazione Marittima del porto di Pescara per garantire la presenza degli operatori commerciali, danneggiati per primi dalla perdita del collegamento, oltre che tutte le entità che comunque fanno capo al comparto del turismo e del commercio, per fare quadrato e individuare insieme quelle misure che il sindaco Alessandrini e il Governatore D’Alfonso sono stati incapaci di trovare. Anzi, chiederemo la presenza, alla Commissione, proprio del Governatore che appena un anno fa si era profuso in promesse e rassicurazioni circa il mantenimento della linea e che oggi deve venire a rispondere di quanto accaduto”.
Lo hanno detto i Gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura commentando la notizia inerente l’uscita di scena della Snav dal porto di Pescara, ovvero la conclusione dei collegamenti con la Croazia.
“L’abbandono della Snav – ha detto il Capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli – si traduce di fatto in uno stop definitivo dei collegamenti via mare tra Pescara e la Croazia per ragioni più che evidenti: la Snav, sino a oggi, era l’unica compagnia a disporre di un mezzo adeguato a entrare nel porto di Pescara, ovviamente solo per il trasporto passeggeri, visti i ben noti problemi dei fondali, mezzo che oggi è stato spedito a coprire una rotta in Angola.
Altre compagnie interessate al nostro porto al momento sembrano non esserci, e per la Snav è evidentemente antieconomico pensare di acquistare un mezzo nuovo, ma comunque limitato, da utilizzare solo su Pescara, quando a pochi chilometri c’è comunque il porto di Ancona che è perfettamente agibile e fruibile con i normali traghetti, capaci di trasportare auto oltre che passeggeri.
E tutto questo fa capo a delle precise responsabilità del Governatore della Regione Abruzzo D’Alfonso che aveva garantito per gennaio 2016 l’inizio dei lavori per aprire la diga foranea, responsabile dell’insabbiamo dei fondali e dell’impraticabilità del nostro scalo portuale. Siamo a marzo 2017 e di quei lavori nessuno ha visto neanche l’ombra”.
“Chiaramente – ha detto il Capogruppo di Pescara in Testa Guerino Testa – siamo dinanzi al fallimento amministrativo del sindaco, siamo dinanzi a un Presidente, D’Alfonso, che, al solito, non è capace di tradurre le sue parole in fatti concreti perdendo credibilità dinanzi ai cittadini e agli imprenditori della città. Siamo dinanzi a due amministratori che si preoccupano dei mega-appalti, delle varianti urbanistiche sul mare, dei Project Financing per gli ospedali, ma non si preoccupano delle questioni essenziali per il territorio, come il garantire l’agibilità dello scalo, con danni incalcolabili per l’intero comparto del turismo”.
“A questo punto ci chiediamo – ha proseguito il Capogruppo Antonelli – come sia possibile uscire da questa impasse. Purtroppo, al momento, crediamo sia molto difficile trovare una soluzione capace di salvare la stagione estiva ormai alle porte, perché quando si pretende di fare tutto da soli, com’è consuetudine per il Presidente D’Alfonso, quando si ha la presunzione di pensare di poter governare da soli tutti i processi, di non avere bisogno di fare squadra, di fare sistema con la Camera di Commercio e con tutti gli altri Enti comunque interessati, i risultati sono quelli che oggi vediamo e che sono sotto gli occhi di tutti.
Riteniamo che sulla problematica vada immediatamente aperta una riflessione che coinvolga e renda partecipi e protagonisti in primis gli operatori del turismo della città. Per questa ragione chiederemo la convocazione di una seduta congiunta di più Commissioni consiliari, seduta da svolgere simbolicamente dentro gli spazi della Stazione Marittima di Pescara, per assicurare la massima partecipazione del territorio. E chiederemo sia invitato il Governatore D’Alfonso, chiamato a rispondere del fallimento odierno”.