Pescara

Pescara, abbattimento palazzi via Lago di Borgiano: in arrivo 11milioni 520mila euro

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PESCARA – Il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ,ufficializzando l’esito della riunione svoltasi  a Roma alla presenza del Presidente Marsilio,rende noto che i palazzi pericolanti di via Lago di Borgiano saranno abbattuti. Infatti la Regione Abruzzo ha  ottenuto dal Governo lo stanziamento di  11milioni 520mila euro che verranno assegnati all’Ater per buttare giù i tre edifici e per reinvestirli nell’edilizia popolare.

“Era il 4 luglio del 2017 quando su Pescara piombò una notizia che ebbe l’effetto di una bomba sociale – ha ricordato il Presidente Sospiri –: l’Ater dall’oggi al domani rese noto di aver avuto l’esito di alcune prove di stabilità e di carico eseguite dalla Labortec in tre fabbricati popolari di via Lago di Borgiano, ai numeri civici 14, 18 e 22, prove che ne avevano certificato l’inagibilità totale. Anzi, peggio: secondo quei rilievi i tre edifici potevano collassare da un momento all’altro per lo sfaldamento e la polverizzazione delle fondamenta, ipotizzando anche dei difetti di costruzione, e dunque andavano sgomberati subito, lasciando senza casa ben 85 famiglie. In meno di ventiquattro ore l’allora amministrazione comunale, giunta Alessandrini, ha firmato la relativa ordinanza di sgombero con le 85 famiglie sistemate sul territorio, in alcuni alberghi della città, in strutture di prima accoglienza e, altre, in sistemazioni private. Di quelle 85 famiglie, dopo 30 mesi, sono ancora una ventina quelle che vivono tuttora in albergo e non hanno trovato una nuova sistemazione, ma nel frattempo l’emergenza è rimasta perché i tre edifici di via Lago di Borgiano a rischio crollo sono ancora lì.

Attualmente l’Ater, dopo un interessamento dell’attuale amministrazione comunale di centrodestra, ha provveduto ad alzare una recinzione adeguata al fine di rendere inaccessibili i portici sottostanti gli edifici, ma ora il passo da compiere è quello di demolire i tre fabbricati che non sono evidentemente recuperabili né ristrutturabili, ed è evidente che tale operazione richiederà fondi e stanziamenti straordinari. Oggi, finalmente, dopo vari e ripetuti contatti, è arrivata la risposta positiva da Roma con l’assegnazione di 11milioni 520mila euro di risorse che, attraverso l’Ater di Pescara, ci permetteranno di abbattere i 3 fabbricati, cancellando quelli che ormai sono edifici-fantasma e contribuiscono ad appesantire anche la criticità sociale del quartiere, con lo smaltimento del materiale di risulta e con una dotazione economica da utilizzare per l’edilizia residenziale popolare. Il finanziamento fa parte del secondo programma di riparazione dei danni causati dal sisma al patrimonio edilizio pubblico a destinazione abitativa, 86mila euro complessivi per l’Abruzzo, è stato concordato con le altre Regioni del cratere sismico 2016, ed è contenuto nella delibera Cipe 127/2016. Ovviamente seguiremo tutta la procedura, che coinvolgerà le competenti strutture regionali, ovvero l’Ater, per garantire tempi certi e immediati nello svolgimento di tutte le fasi burocratico-amministrative, ovvero progettazione, gara d’appalto, affidamento e realizzazione, prevedendo la demolizione dei fabbricati e anche la possibile ricostruzione, anche con l’eventuale delocalizzazione”.

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