Home » Ambiente » Pescara, acquisizione piste ciclabili della Provincia: approvata in Commissione la delibera

Pescara, acquisizione piste ciclabili della Provincia: approvata in Commissione la delibera

da Redazione

PESCARA – “La Commissione Mobilità ha approvato quest’oggi la delibera per la cessione delle piste ciclabili della Provincia al Comune di Pescara, delibera che lunedì prossimo, 30 marzo, approderà all’esame del Consiglio comunale, già convocato per le ore 15. Restano però le perplessità su un atto che sembra dovuto, sacramentando la conclusione di un percorso amministrativo cominciato addirittura nel 2017, ma che pure scaricherà sulle spalle dell’amministrazione cittadina gli oneri della gestione e della manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei percorsi, tra gli altri, della golena nord, del ponte ciclopedonale in legno e acciaio che collega via Valle Roveto con la sponda sud, e quello che connette il Parco fluviale all’area Fater e alla Città della Musica. Asse ciclabile quest’ultimo, peraltro, che comporterà un importante investimento di riqualificazione visti i danni causati dall’esondazione del fiume del 2013 e che le due amministrazioni di sinistra che hanno subito dopo governato Comune e Provincia, dal 2014 in poi, non hanno provveduto a risanare”.

Lo ha ufficializzato il Presidente della Commissione Mobilità e Sicurezza Armando Foschi rendendo noto l’esito della seconda seduta di Commissione svoltasi con collegamento web e che ha visto anche la partecipazione degli assessori alla Manutenzione Adelchi Sulpizio e ai Lavori pubblici Luigi Albore Mascia.
All’ordine del giorno c’era una proposta di delibera che in realtà ha cominciato il proprio iter ben tre anni fa, senza riuscire a giungere a conclusione – ha sottolineato il Presidente Foschi -, ovvero il trasferimento al Comune di Pescara delle piste ciclabili della Provincia di Pescara e la loro acquisizione al patrimonio dell’Ente. Parliamo di ben 5 percorsi ciclabili, regolarmente fruiti dai cittadini, la cui gestione è però rimasta in una sorta di limbo, visti anche i tagli dei poteri e dei centri di spesa operati sulle Province che, dunque, si sono trovate in ovvie difficoltà sotto il profilo della loro manutenzione. Tant’è che la Provincia di Pescara già nel 2017 ha emesso un decreto firmato all’epoca dal Presidente Di Marco per la declassificazione delle piste ciclabili da strade provinciali a strade comunali. A quel punto lo stesso Comune di Pescara avrebbe dovuto procedere con un atto deliberativo che però non c’è mai stato, e oggi dovremmo andare dunque a definire una situazione rimasta in sospeso per tre anni”.

Le piste ciclabili del territorio che dovrebbero passare nel patrimonio del Comune di Pescara sono: la pista che dalla rotonda di via Paolucci-via Gobetti corre fino alla rotonda del ponte Flaiano, il ponte nuovo, percorrendo la golena nord, si sviluppa su area demaniale marittima per una lunghezza di 980 metri lineari, peraltro il Comune di Pescara risulta già concessionario del sedime su licenza della Capitaneria di porto del 2008; poi la pista ciclabile che dalla rotonda del ponte Flaiano arriva fino al Ponte delle Libertà e si sviluppa longitudinalmente a via Valle Roveto, su sponda sinistra del fiume Pescara, su un’area demaniale fluviale per una lunghezza di 1.060 metri lineari e anche in questo caso il Comune di Pescara è già concessionario del tratto di sedime; il terzo tratto è la rampa di raccordo della pista ciclabile situata sul lungofiume dei Poeti con il ponte dell’ex tracciato ferroviario e l’uscita su via Orazio, a Portanuova, la cui area occupata appartiene al demanio marittimo di cui è concessionario il Comune, lungo 230 metri lineari; la quarta pista ciclabile è quella che da via Orazio corre fino al ponte della Libertà, attraverso il raccordo del Ponte Flaiano e si sviluppa in sede propria, su parte di proprietà del demanio fluviale, parte del Comune di Pescara e parte del Consorzio Asi, per una lunghezza di 1.200 metri lineari. Infine il quinto tratto di pista ciclabile è il ponte in acciaio e legno ciclopedonale di collegamento della sponda sud con la sponda nord del fiume Pescara lungo 172 metri lineari.

“Parliamo di infrastrutture – ha sottolineato il Presidente Foschi – per la cui realizzazione, dagli anni ’90 in poi, sono stati complessivamente spesi circa 6milioni 100mila euro, con la previsione anche di impianti della pubblica illuminazione e di varie attrezzature, tese, per buona parte, alla riqualificazione del Parco Fluviale. Di fatto oggi l’assessore Sulpizio ha confermato i dettagli tecnici contenuti nella delibera, ricordando che comunque, dopo la declassificazione di quegli assi ciclabili da strade provinciali a comunali, già il Comune sarebbe più volte in passato intervenuto per risanare situazioni di forte rischio a tutela dei fruitori, pur non avendo ancora la titolarità delle infrastrutture, e che occorrerà oggi anche quantificare quanto ci costerà la loro manutenzione straordinaria. Che non sarà una cifra di poco conto, viste le condizioni in cui versano alcune delle piste e senza dimenticare che andrà anche completata la pista che collega la Città della Musica alla Fater, procedendo con piccoli espropri e, addirittura, sembrerebbe anche con l’abbattimento di alcuni manufatti abusivi che oggi ostacolerebbero il percorso lineare di un asse che, altrimenti, avrebbe grande suggestione panoramica transitando lungo il fiume. Comunque, pur registrando le perplessità condivise sull’opportunità di affidare al Comune di Pescara un tale onere in un momento così caotico e precario, in cui la nostra amministrazione sicuramente si troverà a dover fronteggiare spese straordinarie per l’emergenza sanitaria legata al Covid-19, oggi la Commissione ha ritenuto di approvare la delibera, che ha registrato anche il voto favorevole del Movimento 5 Stelle e l’astensione del Pd. Sicuramente lunedì, in Consiglio comunale, avremo modo di approfondire ulteriormente la problematica in un dibattito più ampio”.

Ti potrebbe interessare