Esprimiamo la nostra massima solidarietà al medico, all’infermiere e all’autista che, durante l’espletamento del loro delicato e fondamentale lavoro, sono stati brutalmente aggrediti dalla persona soccorsa e dai suoi familiari.
Un atto vile e ingiustificabile che offende non solo la professionalità di chi ogni giorno si impegna per salvare vite umane, ma anche i principi di civiltà e rispetto che dovrebbero essere alla base della nostra società.
La violenza contro il personale sanitario è un fenomeno inaccettabile. È necessario tutelare chi, con dedizione e coraggio, si trova in prima linea per assistere i cittadini in situazioni di emergenza.
Al tempo stesso, auspichiamo che la diffusione di una cultura del rispetto e della riconoscenza verso il lavoro degli operatori sanitari possa contribuire a creare un clima di maggiore sicurezza e collaborazione”.
Questa la posizione del Direttore Generale Vero Michitelli, della Direzione Strategica della ASL di Pescara e del Direttore del Dipartimento Urgenza Emergenza dr. Aurelio Soldano nel condannare fermamente questo atto di inaudita violenza.
Il grave episodio è avvenuto alla vigilia della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, istituita dal Ministero della Salute e che si celebra ogni anno il 12 marzo.
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