Foschi dell’ Associazione ‘Pescara – Mi piace’ sottolinea che sindaco,assessori e tecnici hanno disertato la riunione odierna
PESCARA – Armando Foschi, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ riferisce sulla seduta della Commissione Vigilanza, controllo e garanzia che si è tenuta oggi per affrontare il problema della agibilità del Comando di Polizia municipale di Pescara:
“Se i 128 agenti della Polizia Municipale di Pescara lavorano in una sede inagibile, priva dei requisiti anti-sismici e anche della certificazione antincendio, alla giunta Alessandrini non interessa. Non un assessore, né un tecnico si sono oggi degnati di partecipare alla seduta della Commissione Vigilanza, controllo e garanzia richiesta dall’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ per dare una risposta agli agenti che cinque mesi fa, a settembre 2018, hanno chiesto solo di sapere se lavorano in un edificio sicuro o meno.
Ma il sindaco Alessandrini, l’assessore alla Polizia Municipale e al Patrimonio Teodoro e l’intera struttura tecnica, che ben conoscono le condizioni del fabbricato, del resto denunciate in una relazione firmata dallo stesso ufficio tecnico, oggi in evidente imbarazzo hanno preferito disertare il vertice anziché affrontare il confronto, un comportamento vergognoso da parte degli amministratori. Chiaramente la seduta verrà ora riconvocata, ma nel frattempo l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ valuterà l’opportunità di portare comunque la documentazione in Procura con un esposto cautelativo in cui chiedere agli Organi preposti di accertare lo stato dei fatti”.
Foschi ,che era già intervenuto sulla problematica della agibilità del Comando di Polizia Municipale,ha detto ancora:
“a questo punto l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ha deciso che fosse giunto il momento di rompere il muro di silenzio sceso sulla vicenda: abbiamo chiesto alla Commissione Controllo, Vigilanza e Garanzia di convocare una seduta urgente sulla problematica, chiamando attorno a un tavolo tutte la parti in causa per informare gli agenti della Municipale se oggi lavorano in una sede idonea e sicura o meno. Oggi però l’operazione verità è andata deserta – ha continuato Foschi -: attorno al Tavolo si sono ritrovati i rappresentanti sindacali di DiCCAP e Csa, i consiglieri comunali, e non c’era nessuno deputato a dare risposte: né il sindaco Alessandrini, né l’assessore Teodoro, né l’ingegner Polce, autore delle relazioni sul fabbricato che, con una mail, ha comunicato di non essere più competente della materia e di interpellare i dirigenti dell’Ufficio Patrimonio.
Solo a 5 minuti dalla fine della riunione è arrivato il funzionario Aldo Cicconetti che però ha ammesso di non avere alcuna novità né informazione circa l’edificio di via del Circuito successiva alla riunione dinanzi al Prefetto di settembre. La drammatica verità è che oggi i 128 agenti della Municipale di Pescara vivono ogni giorno in un edificio che non sappiamo se sia o meno agibile e la giunta Alessandrini non si degna di fornire una sola informazione a riguardo. Ora valuteremo se sottoporre il caso alla Procura a fronte del silenzio vergognoso dell’amministrazione, proprietaria di quel fabbricato che ospita anche una scuola media con tutto il suo carico di studenti”.