“Il commercio, che già prima del Covid-19 era in evidente sofferenza, oggi è stato letteralmente stravolto dall’emergenza sanitaria dopo che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emesso vari decreti per contenere la diffusione del contagio, tra cui la sospensione di tutte le attività commerciali ‘non essenziali’ – ha ricordato il consigliere Croce –. Tra le tante attività che di fatto hanno dovuto abbassare le serrande, ve ne sono tante con contratti di locazione a uso commerciale in essere, attività che, pur non potendo aprire le porte dei propri negozi, comunque anche nel periodo di sospensione disposto dai Decreti hanno dovuto corrispondere il relativo canone di locazione ai proprietari dei relativi locali commerciali.
Si tratta di un esborso economico che, in un momento in cui gli esercizi hanno registrato zero incassi, rischia di mettere definitivamente in ginocchio le piccole attività. Purtroppo, a fronte della chiara e conclamata emergenza, né il Governo né il Parlamento hanno ritenuto sino a oggi di assumere provvedimenti per sostenere gli esercizi commerciali nel garantire il pagamento dei fitti, fatta salva la possibilità, per alcune specifiche attività di usufruire di un credito d’imposta pari al 60 per cento del canone di locazione del mese di marzo, misura valida solo per i locali tipo botteghe o negozi, ma attualmente non esiste nel nostro ordinamento legislativo una norma che permetta al conduttore di ottenere la riduzione del canone quando si verifichino eventi straordinari.
Ora, in questa fase è fondamentale supportare con tutti i mezzi a disposizione gli esercizi commerciali che stanno attraversando una profonda crisi e, per questa ragione, abbiamo presentato un ordine del giorno nel quale abbiamo invitato sindaco e giunta ‘a porre in essere tutte le iniziative finalizzate a sensibilizzare il Parlamento, il Governo e la Regione a prendere provvedimenti a tutela e a sostegno degli esercizi commerciali che hanno in essere contratti di locazione a uso commerciale, prevedendo rimborsi o altre forme di sostegno a favore dei commercianti tenuti a pagare l’affitto anche durante il periodo di sospensione delle attività dall’11 marzo scorso; d’altro canto abbiamo invitato sindaco e giunta a porre in essere tutte le iniziative finalizzare a sollecitare Parlamento, Governo e Regione a prendere provvedimenti a sostegno dei proprietari che decideranno di ridurre il canone di locazione dei locali concessi in locazione a uso commerciale ai commercianti della città di Pescara”.
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