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Pescara, al Museo Colonna la Mostra ‘Il Sentimento della Natura’

da Redazione

Si potrà ammirare fino al 25 novembre prossimo l’esposizione con cui  si celebra   il decennale del Museo

PESCARA – Il  Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna  di Pescara festeggia il suo decennale con la mostra intitolata ‘Il Sentimento della Natura’.Grandi Pittori abruzzesi al tempo dell’Italia Unita’ , che vede la presenza di 105 opere di 22 artisti, da Celommi, a Patini a Francesco Paolo Michetti, sino alla scoperta di Paolo De Cecco, poliedrico, capace di passare dalla musica alla pittura passando attraverso l’agricoltura. ‘Il Sentimento della Natura’ è il fil rouge che lega fra loro opere che  si potranno  ammirare  fino al 25 novembre prossimo.

Il  Presidente della Commissione Cultura del Comune di Pescara, Augusto Di Luzio , nel corso della conferenza stampa   per l’inaugurazione della mostra  , alla presenza dell’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro,  del Presidente della Fondazione PescarAbruzzo Nicola Mattoscio e della  Sovrintendente Lucia Arbace,  ha  sottolineato:

 Da Marc Chagall a i Grandi Pittori abruzzesi al tempo dell’Italia Unita: è il ponte, lungo dieci anni, tanti quanti ne sono trascorsi dall’inaugurazione del Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna, che ci traghetta direttamente dal 7 luglio 2002 al 7 luglio 2012.

Una data simbolica che abbiamo scelto per inaugurare ufficialmente una mostra straordinaria,che offre l’occasione per celebrare il decennale del Museo, raccogliendo la proposta del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Paparella-Treccia di onorare la tradizione pittorica abruzzese del XIX secolo. Sono esposte ben 105 opere, distribuite tra i due livelli del Museo Colonna, tra cui capolavori dei fratelli Palizzi, di Teofilo Patini, Michetti, Pasquale Celommi, Basilio Cascella e altri autori anche meno noti, ma non per questo di minore valenza storico-artistica, avendo tutti contribuito a diffondere la conoscenza della natura, delle tradizioni e dei costumi della nostra terra. La loro peculiarità è stata quella di aver tratto spunto dalla terra d’origine, che diventa oggetto di attenzione, di meditazione e ricerca. Tutto ciò attraverso il verismo sociale e paesaggistico di Patini, la potenza naturalistica di Michetti associata alla profonda conoscenza del folklore e dei riti abruzzesi trasferiti sulle tele, le nature coniugate a soggetti faunistici e a scene dal vivo dei Palizzi, le luminose atmosfere, i nudi di Celommi. Parliamo di una mostra che resterà nella storia culturale dell’Abruzzo.

Ha detto la dottoressa Arbace :

molte opere provengono da collezioni private o dal Museo Nazionale de L’Aquila, oltre che dalle stanze di alcuni palazzi istituzionali che ci hanno accordato il prestito. La Mostra è divisa in sezioni, il Ritratto, il Paesaggio, una sezione dedicata solo a Patini, la quarta sezione ‘Una finestra della Natura’, quindi tre sezioni dedicate rispettivamente a Michetti, Cascella e Paolo De Cecco abbinato a Vincenzo Rosati.

E il fil rouge che lega fra loro le tematiche ci dimostrano e testimoniano l’esistenza di una Scuola Pittorica abruzzese che troppo spesso viene sommariamente ricondotta sotto l’ala della Scuola Napoletana dalla quale invece si discosta decisamente, si differenzia e si distingue.

Gli artisti presenti alla Mostra sono Giuseppe, Filippo, Francesco Paolo e Nicola Palizzi, Teofilo Patini, Francesco Paolo Michetti, Pasquale e Raffaello Celommi, Basilio Cascella, Gabriele Smargiassi, Nicola De Laurentis, Giuseppe Bonolis, Gaetano Esposito, Gennaro Della Monica, Vittorio Scarselli, Cesare Averardi, Vincenzo Gagliardi, Ernesto Aurini, Carlo Patrignani, Fausto Zonaro, Alfonso Muzii, Vincenzo Rosati, Paolo De Cecco, Valerico Laccetti, Augusto De Arcangelis e Antonio Gianfante. La Mostra resterà aperta al pubblico da oggi al 16 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 24 tutti i giorni; dal 17 settembre al 25 novembre l’orario di apertura sarà dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 20.

 

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