PESCARA – Venerdì 11 novembre 2016,alle ore 11.15,nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Tito Acerbo si terrà un incontro-dibattito per la presentazione del Progetto scolastico “Tutti per uno, uno per tutti: effetti straordinari di sinergie a Scuola”.
Da alcuni anni l’Istituto Acerbo è impegnato a valorizzare ogni individuo nella comunità educante per realizzare concretamente la cultura dell’inclusione attraverso la costruzione di una didattica interattiva sempre attenta ai bisogni di ciascuno e inserita in un progetto globale pluriennale, che non coinvolge solo i docenti , ma rende attori partecipi degli interventi didattici anche le famiglie e le figure esperte che possono supportare con le loro competenze specifiche il lavoro degli insegnanti.
Oggi, la sfida educativa richiede forme di intervento sempre più originali, per sostenere la crescita umana e culturale degli adolescenti, sempre meno capaci di interagire con le strategie didattiche tradizionali.
Da qui nasce la necessità di sostenere l’impegno delle Famiglie e l’offerta formativa delle Scuole, attraverso interventi pedagogici in sintonia con le originalità dei modi di apprendimento degli Studenti, a volte soffocati dal sistema scolastico, ancora rigidamente burocratico nell’ accogliere le innovazioni didattiche e le particolari richieste dei portatori di Dsa/Bes.
Il progetto “Tutti per uno, uno per tutti: effetti straordinari di sinergie a Scuola ” vuole rispondere alle esigenze appena descritte e sostenere il lavoro dei docenti, davanti a casi complessi di studenti con bisogni educativi speciali, inseriti spesso in classi molto numerose e nei tempi ristretti dell’anno scolastico.
Il progetto è proposto dal team operante nel Cic dell’Istituto Tito Acerbo di Pescara, in collaborazione con Docenti interni specializzati per curare l’apprendimento di alunni con Dsa/Bes e in sinergia con l’azione delle Famiglie che vengono coinvolte per promuovere la crescita degli adolescenti non solo a livello umano e scolastico, ma anche nel ruolo di futuri cittadini consapevoli di essere portatori di diritti, ma anche di doveri.
La complessità dei profili di studenti con certificazioni di problemi di apprendimento a volte risulta difficilmente gestibile da docenti costretti a “valutare “ competenze disciplinari in una logica “certificativa” più che evolutiva di adolescenti che appaiono incapaci di reggere l’impatto delle prestazioni richieste a Scuola e di instaurare corrette relazioni con il gruppo dei pari e con gli insegnanti.
La novità del progetto dell’Acerbo è offerta dall’intervento di figure professionali specialistiche (psicologo- psicoterapeuta, sociologo, counselor) in grado di affiancare i docenti nell’analisi dei dati diagnostici e dei comportamenti degli studenti e di aiutarli a mettere in gioco negli studenti competenze diverse , non sempre oggetto di osservazione e di valorizzazione in ambiente scolastico, come lo sviluppo dell’empatia, il coinvolgimento cooperativo nella ricerca di soluzioni ai problemi, la capacità di collaborazione e di riflessione propositiva al di fuori delle consegne strettamente scolastiche.
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